Nigeria libera da Ebola: il virus può essere combattuto

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Una storia di successo nella lotta al virus Ebola: la Nigeria ha arginato l’epidemia

Mentre nel civilissimo Occidente, in Europa e in America, si teme la potenza del virus Ebola e l’incuria di chi dovrebbe arginare l’epidemia, la grande Nigeria – grande come estensione del territorio, non certo per capitali economici – è riuscita a debellare l’Ebola dal paese.
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L’OMS annuncia che da 42 giorni in Nigeria non viene riportato alcun caso sospetto di Ebola. Un dato che fa rientrare un’emergenza scoppiata nel luglio 2014 a Lagos, città di 21 milioni di abitanti (la più vasta dell’Africa) dove la diffusione del virus avrebbe avuto effetti catastrofici inimmaginabili.

Ma perché l’epidemia di Ebola in Africa è stata arrestata mentre in Guinea, Liberia e Sierra Leone la popolazione continua a morire?

Determinante, stando ai rapporti dell’OMS, è stato il lavoro congiunto ed efficiente di tutte le istituzioni. Da quando il paziente zero è sbarcato in Nigeria – un uomo proveniente dalla Liberia che aveva vomitato durante il volo aereo – medici e inservienti sanitari hanno provveduto ad isolare tutti i casi sospetti. Individui entrati a contatto con i contagiati sono stati posti in quarantena e sono stati monitorati tutti i soggetti in qualche modo collegati ai contagiati.
Oltre alla sanità, un ruolo fondamentale nella cura dell’Ebola in Nigeria l’hanno svolto “Nollywood”, l’Hollywood nigeriana, attraverso la quale esponenti del mondo dello spettacolo hanno messo in allerta tutti i civili sui pericoli della malattia e sulle contromisure da prendere, e i leader religiosi, il cui impatto sulla cultura sociale è sempre molto forte.

L’OMS, Unicef e Medici senza frontiere dal canto loro hanno potuto operare in maniera efficiente per dare supporto alla popolazione, sfruttando i presidi sanitari resi disponibili dalle autorità governative.
In totale in Nigeria vi sono stati 19 casi accertati di Ebola. Solamente 7 di questi si sono rivelati mortali, una percentuale del 40% di mortalità che fa ben sperare sulla trattabilità del virus. L’allarme in Nigeria non è passato, i movimenti dai paesi confinanti dove l’epidemia è all’apice in questi drammatici giorni, sono monitorati attentamente.

Il virus Ebola in altre zone dell’Africa infatti è presente e continua a mietere vittime. Una minaccia che ormai riguarda da vicino anche Europa e America, con casi di Ebola che sono stati riscontrati anche in questi due continenti.
Ma mentre dall’Inghilterra i leader politici dichiarano che:“l’arrivo di Ebola a Londra è inevitabile.” In Nigeria si sta invece facendo di tutto per evitarlo.

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