Nino Di Matteo parla della trattativa Stato-Mafia: “Solidarietà istituzionale non si sollecita”

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“Non dobbiamo essere noi a chiedere solidarietà. La solidarietà istituzionale non si sollecita”. Lo ha detto Nino Di Matteo dopo l’audizione in Commissione regionale antimafia. Il sostituto procuratore di Palermo indaga sulla Trattativa Stato mafia.

“Ho aderito con entusiasmo alla proposta del presidente Musumeci a patto che potessi parlare del rapporto tra politica e mafia”, ha spiegato il giudice nella conferenza stampa a margine dell’audizione.

In merito al voto di scambio politico mafioso, Di Matteo ha asserito: “Ho fatto l’esempio del politico che consapevolmente, in fase elettorale, si mostra amico di un mafioso per l’acquisizione del consenso e semplicemente si fa con lui passeggiata, di certo non ha commesso alcun reato. Accanto e prima della responsabilità penale certi comportamenti dovrebbero essere colpiti dalla responsabilità politica e questo compete agli organismi politici che senza aspettare l’intervento della magistratura devono escludere dalla vita politica quelli che consapevolmente accettano il dialogo con i mafiosi”.

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