Non può sorridere per 35 anni – oggi esprime le sue prime emozioni dopo un intervento chirurgico

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Da 35 anni senza poter riuscire a fare un sorriso, ma questa situazione davvero incredibile si è risolta soltanto qualche giorno fa, grazie ad un intervento chirurgico.  Il Protagonista di questa vicenda è un giovane  di 35 anni che fin dalla nascita, non è mai riuscito a sorridere e adesso può iniziare a farlo grazie ad un intervento chirurgico molto delicato che è stato portato a termine da un gruppo di professionisti della chirurgia plastica e ricostruttiva dell’ospedale ca’ Foncello di Treviso, diretto dal professor Giorgio Berna.

Nello specifico, il paziente è stato sottoposto ad un trapianto di muscolo gracile innervato ovvero un intervento che è stato eseguito pochissime volte in altri centri europei ma anche nazionali.  L’intervento piuttosto delicato ma perfettamente riuscito, è stato comunicato direttamente dalla Ulss2 Veneto.

Da quanto è emerso, sembra che il paziente si trovasse in questa situazione in seguito ad un trauma da parto e nello specifico pare avesse riportato un deficit irreversibile del nervo facciale di sinistra, una menomazione piuttosto grave che purtroppo gli impediva di muovere tutto il volto, con l’incapacità conseguente di sorridere oppure semplicemente di ammiccare e di esprimere quelle che sono le sue emozioni, con una espressione visiva. Dopo 35 anni e dopo aver convissuto, dunque per tantissimo tempo con questa condizione, l’uomo è stato sottoposto a questo intervento piuttosto delicato che è durato circa 8 ore e che ha coinvolto ben 5 chirurghi insieme poi al personale infermieristico e anestesisti.

A  parlare è stato subito dopo l’intervento il primario della chirurgia plastica ricostruttiva Trevigiana, ovvero Giorgio Berna il quale ha riferito che il partito è stato prelevato un muscolo della coscia e che è quest’ultimo è stato trasferito con una tecnica microchirurgica ai vasi del volto a un nervo precedente prelevato dalla gamba e portato poi a Ponte sopra il labbro per poter condurre l’impulso nervoso dalla parte sana destra a quella parte malata. “Al termine dell’impegnativo intervento il muscolo neotrapiantato ha cominciato a contrarsi, dando nuova vita alla parte di volto rimasta per 35 anni senza espressione. Charlie Chaplin diceva che un giorno senza sorriso è un giorno perso: auguriamo al nostro amico di recuperare al più presto tutto il tempo perduto”,   è questo quanto riferito ancora dal professor Giorgio Berna che ha così commentato questa incredibile vicenda che si è conclusa fortunatamente nel migliore dei modi.  Adesso il trentacinquenne potrà esprimere le sue emozioni e soprattutto potrà sorridere alla vita.

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