Non tutti i neonati piangono allo stesso modo. Se notate, ognuno a un’intonazione diversa. Da cosa dipende? Un team di studiosi dell’Università di Wurzburg ha scoperto che l’intonazione del vagito varia a seconda della nazione in cui il bimbo nasce e della voce della mamma.
Piccoli europei ‘strilloni’ rispetto agli orientali
Il gruppo di ricercatori di Wurzburg ha voluto iniziare uno studio per spiegare i motivi per cui il pianto di ogni neonato è diverso. Ebbene, è stato scoperto che i bebè europei tendono ad essere ‘strilloni’, ovvero urlano molto, rispetto ai piccoli orientali. Questo perché i bimbi, già prima della nascita, ascoltano la voce della mamma e fanno proprie le sue inflessioni. Da ciò si desume che il pianto di ogni bimbo è diverso. L’interessante studio è stato pubblicato sull’autorevole magazine Speech, Language and Hearing.
Il vagito dei neonati cinesi è più melodioso rispetto a quello dei piccoli europei, che tendono ad urlare a squarciagola. Ogni donna ha un’intonazione e un’inflessione, quindi il pianto dei figli rispecchierà il suo modo di parlare. Strano ma vero. Lo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Wurzburg è stato molto meticoloso.
Il pianto dei bimbi è spesso interpretato male
Il pianto dei bimbi ha un significato ma, purtroppo, spesso viene interpretato male dai genitori. I bimbi non piangono senza motivo. I genitori, dunque, devono armarsi di tanta pazienza e provare a scoprire il significato del pianto dei figli.
Sono svariati i motivi per cui i neonati e i bimbi piangono, come fame, sonno, freddo, caldo, necessità di consolazione, dolore etc. Molti genitori si innervosiscono, altri ignorano i bimbi. In realtà non esiste un formulario che permette di capire le richieste dei bebè quando piangono. Ogni bimbo è diverso e prova sensazioni diverse. Del resto, anche noi adulti ci differenziamo l’uno dall’altro. Una regola, se così possiamo chiamarla, è imparare ad ascoltare il vagito del bebè e le sue svariate tonalità. Dietro ad ogni modulazione c’è una richiesta diversa.
