Omicidio stradale: ok commissione Giustizia Senato, pene dure per pirati della strada

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Ok della commissione Giustizia del Senato al disegno di legge sul reato di omicidio stradale. In futuro, quindi, le pene saranno aspre per i pirati della strada che uccideranno una o più persone.

Il testo del ddl sul reato di omicidio stradale arriverà in Aula tra un mesetto. La normativa in esame prevede una condanna fino a 12 anni di carcere (18 in caso di omicidio plurimo) per chi ha assunto alcol e droga e provoca la morte di una persona con il suo veicolo. Contemplata anche la revoca della patente di guida fino a 30 anni.

Riccardo Nencini, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è lieto per l’ok della commissione Giustizia: “Una buona notizia, uno straordinario passo avanti, un ottimo lavoro, lo dovevamo a tutte quelle famiglie che hanno perso un figlio o un parente. Una prima battaglia vinta anche per loro”.

Ieri, in commissione Giustizia, il testo è stato approvato a larga maggioranza. Solo Forza Italia ha votato contro, ritenendo sproporzionata la revoca della patente fino a 30 anni.

C’è comunque chi invita a modificare il testo del ddl, prevedendo distinzioni. “Sacrosanto punire chi uccide, ma bisogna valutare anche il comportamento passato, i singoli casi”, ha dichiarato Carlo Giovanardi.

Il ddl prevede anche pene pesanti per chi uccide una persona in occasione di una manovra azzardata, anche se non si ha alzato il gomito o non si ha assunto stupefacenti. Il pirata della strada verrà punito con la reclusione dai 7 ai 10 anni, ad esempio, se ha causato la morte di una persona attraversando un incrocio con il semaforo rosso.

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