E anche per quest’anno si avvicina il momento di spostare le lancette dell’orologio; il cambio dovrà essere fatto tra sabato 27 e domenica 28 ottobre, portando gli orologi un’ora indietro; l’utilizzo dell’ora legale da anni permette un rilevante risparmio energetico; ma ora in Europa si delinea una svolta, infatti è stata avanzata la proposta dall’UE di adottare lo stesso orario per tutto l’anno; su cosa cadrà la scelta? Senza dubbio l’ora legale sarebbe la scelta migliore; staremo a vedere se entro il 2019 questa svolta si confermerà.
Conto alla rovescia
E’ iniziato il conto alla rovescia verso il cambio di orario, infatti nella notte tra sabato 27 e domenica 28 ottobre torneremo quindi all’ora solare; le lancette degli orologi dovranno essere portate indietro di un’ora: alle ore 3 bisognerà infatti spostare gli orologi alle ore 2; l’ora solare rimarrà in vigore fino al 31 di marzo quando le lancette andranno portate avanti di un’ora.
Cambiamento radicale proposto dall’UE
Da alcune note diffuse di recente, potrebbe essere l’ultima volta che ci dobbiamo adeguare il differente orario; infatti arriva dall’UE la proposta di scegliere tra ora solare e ora legale per poi adottarne una tutto l’anno; l’idea è stata lanciata da Jean-Claude Juncker; ma la cosa non è nuova poiché già a febbraio, il parlamento europeo aveva votato una proposta di simile, però poi bocciata, con la motivazione di approfondire maggiormente il tema e di attuare dei sondaggi tra la popolazione. In ogni caso Juncker fervente sostenitore della sua stessa proposta ha dichiarato: «Nessuno applaude quando la legge Ue prescrive che gli europei devono portare avanti o indietro le lancette due volte all’anno. La Commissione oggi propone di cambiare questa cosa: il cambio dell’ ora deve finire. Gli Stati membri devono decidere se i loro cittadini vivranno con l’ora solare o con quella legale. È una questione di sussidiarietà: mi aspetto che Parlamento e Consiglio condividano questa visione. Il tempo stringe».
