Una donna torinese scoprì, nel 2012, di essere affetta da sclerosi multipla, una patologia terribile che ‘spegne’ la persona pian piano. Ora Paola Cirio ha scelto l’eutanasia. A breve il viaggio in Svizzera, l’ultimo, per la ‘dolce morte’
In Italia l’eutanasia è vietata ma il Parlamento inizierà a discuterne il prossimo marzo. Un argomento delicato e importante, che sta a cuore soprattutto ai malati terminali e alle loro famiglie. Ci vorrà molto, però, prima che la ‘dolce morte’ venga legalizzata anche in Italia e ai pazienti come Paola Cirio non resta che procedere autonomamente, senza l’aiuto delle istituzioni. Siamo in Italia, Paese dove, tradizionalmente, i cattolici hanno fatto pesare la loro opinione sulle decisioni importanti. A Paola non importa tutto ciò, vuole solo mantenere la sua dignità fino alla fine:
“Mi hanno che per morire ci vogliono 5 minuti e 10.000 euro. Ti danno un gastroprotettore, e subito dopo un bicchiere di veleno, una sostanza di cui non ricordo il nome. A quel punto te ne vai, senza sentire dolore. Mi hanno anche raccontato di un uomo che prima di spegnersi ha cominciato a russare. Come se, finalmente, stesse dormendo sereno. E’ questo il suicidio assistito. E’ così che conto di finire la mia vita. In Svizzera. E’ già tutto predisposto, ho avuto la luce verde”.
La donna torinese, affetta da una malattia incurabile, ha voluto testimoniare la sua esperienza per sottolineare anche che l’Italia è molto indietro, rispetto ad altre nazioni, sul piano della tutela dei diritti civili. La signora Cirio, 53 anni, vuole anticipare la morte e lasciare questo mondo dignitosamente:
“Devo essere io a scegliere, non la malattia… Non ho paura, e so che, anche se non mi ridaranno i soldi, posso tornare indietro fino all’ultimo istante. Ho un’opportunità in più”.
Paola non sa quando partirà per la Svizzera ma sa che prima o poi arriverà la chiamata. Ha già versato 10.000 euro alla clinica dove avverrà il suicidio assistito. Ora la signora Cirio è serena, certa che la sclerosi multipla non la umilierà: sarà lei a batterla sul tempo.
