Il premier Matteo Renzi, nel corso di un’intervista a Radio Anch’io ha assicurato che l’esecutivo restituirà ai pensionati “parte di questi soldi”, sottolineando che il governo sta individuando il miglior modo per “rispettare la sentenza e contemporaneamente l’esigenza di bilancio, sapendo che questi soldi purtroppo non andranno ai pensionati che prendono 700 euro al mese”.
L’ex sindaco di Firenze ha aggiunto che la sentenza della Corte costituzionale non ha posto uno stop al blocco ma c’è bisogno di una rielaborazione del modello: “Lo faremo nei prossimi giorni e mesi”.
Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, ha criticato Renzi e il suo atteggiamento in merito al tema pensioni: “Renzi dice ‘Restituiremo una parte dei soldi’ tolti ai pensionati. Una parte? Vergogna, la Lega farà le barricate! Restituire tutto a tutti, con lettera di scuse, e cancellare la Fornero. Siamo pronti a bloccare i lavori in Parlamento”.
Susanna Camusso, leader della Cgil, sostiene che l’applicazione della sentenza della Consulta rappresenta anche una valida occasione per rivedere la legge Fornero, visto che ha previsto numerose ingiustizie.
Sebbene la sentenza della Consulta sia stata contestata da molti, il Governo riconosce la necessità di rispettarla, sebbene comporterà un enorme esborso di denaro, visto che la rimozione del blocco riguarderà anche chi percepisce trattamenti pensionistici non proprio modesti.
Vedremo cosa tireranno fuori dal cilindro, stavolta, Renzi e Padoan, per conformarsi alla decisione della Consulta in materia di pensioni.
