People – prima le persone, 250mila persone in piazza a Milano per la manifestazione antirazzista

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Fonte: Il Fatto Quotidiano

Ha avuto più che un semplice effetto positivo “People – prima le persone”, la manifestazione antirazzista organizzata a Milano che ha visto la partecipazione di 250mila persone. In tanti tra sindacati, associazioni, enti, celebrità, politici e tantissime persone comuni hanno deciso di prender parte al corteo contro ogni forma di discriminazione. Per molti, tra gli addetti ai lavori, quello di People può considerarsi il punto di ripartenza della sinistra italiana. 

Che cos’è People – prima le persone

Da corso Venezia fino al Duomo di Milano, per investire il capoluogo di regione della Lombardia: la manifestazione antirazzista e contro le discriminazioni “People – prima le persone” è stata un momento di particolare importanza non soltanto per Milano, ma anche per l’intera Italia.

In un momento di particolare difficoltà per la penisola, dal punto di vista politico e soprattutto sociale, migliaia di persone si sono riunite tra corso Venezia e via Palestro per dare il via a una manifestazione pacifica. People è stato il tentativo da parte di 250mila persone – questo il numero dei presenti secondo gli organizzatori – di contrastare le discriminazioni di ogni tipo.

A suon di balli, canti, striscioni e slogan, il corteo ha raggiunto il Duomo di Milano, dove tutti insieme hanno intonato “People have the Power” di Patty Smith. Quando la testa del corteo ha raggiunto il monumento milanese, la coda era ancora a corso Venezia, nel punto di partenza.

Chi era presente alla manifestazione antirazzista People – prima le persone

La manifestazione antirazzista People – prima le persone ha visto una foltissima partecipazione da parte di istituzioni, enti, politici e celebrità, ma non solo: 40mila sono state le adesioni su Facebook, 700 i Comuni partecipanti, in 20 con il gonfalone, Cisl, Cigl e Uil i sindacati che hanno partecipato.

Tra i presenti alla manifestazione People – prima le persone del 2 marzo 2019 c’è stato, naturalmente, Pierfrancesco Majorino, Assessore alle politiche sociali che ha lanciato l’idea della manifestazione. Hanno sfilato anche l’ex sindaco Giuliano Pisapia, l’attuale sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, il presidente della Regione Lazio e candidato alla segreteria del Pd Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, l’ex ministro Emma Bonino.

Tra le celebrità, hanno aderito alla manifestazione Claudio Bisio, Ornella Vanoni, Malika Ayane e Giobbe Covatta. 

I commenti di alcuni presenti

Per molti, la manifestazione antirazzista del 2 marzo 2019 è stata il punto di ripartenza della sinistra. Grande soddisfazione tra i presenti, per quella che è stata una dimostrazione di contrasto a ogni tipo di discriminazione.

Così ha affermato Nicola Zingaretti: “da qui va ricostruita la sinistra: tra le persone e non con le figurine e gli schemi dei politici”; per Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto della Cisl, quello della manifestazione antirazzista è stato un grande messaggio dato alla politica. “Spero che questa piazza abbia un senso, siamo qui per dire che non siamo razzisti – ha commentato, senza far cenno a nessun partito o ideologia politica, Ornella Vanoni -. Una città importante come Milano deve diventare multietnica come lo sono Parigi e New York”.

Il commento del sindaco Giuseppe Sala è stato il seguente: “Non posso fare a meno di dire grazie di essere qua, – ha affermato il sindaco – la politica si fa in tanti modi, ma non lasciatela solo ai politici, fatela voi”.

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