Portare sfortuna può essere indicato con tanti modi di dire differenti. Una tra le espressioni che indicano ciò è “gufare”. Ma perché si associa al gufo l’immagine della sfortuna e per quale motivo quest’animale ha una connotazione negativa? Come per la maggior parte delle espressioni proverbiali e come per tutti i modi di dire, il significato è radicato nella storia e la connotazione è diventata negativa solo col tempo, dopo che, in diverse culture, il gufo ha avuto anche un’immagine positiva.
Gufare: che cosa significa e che cos’è una gufata
Letteralmente parlando, gufare significa “fare il verso del gufo”. A sua volta il termine gufo deriva da un’alterazione della parola latina “bubo” di origine onomatopeica. Nonostante, ovviamente, la resa letterale del verbo sia quella di imitare il verso del gufo, nella cultura popolare e nelle espressioni proverbiali ha assunto un significato differente.
Gufare è un modo per portare sfortuna alla persona con cui si parla. Tuttavia, nella stessa cultura popolare non esiste un canone fisso per definire una gufata: talvolta questa potrebbe essere il semplice sottolineare una situazione di difficoltà o di rischio, ad esempio. Ma, allo stesso tempo, potrebbe essere un augurio eccessivamente positivo e carico di sicurezza. Dire determinate parole o frasi in contesti specifici è sinonimo di gufare; insomma, si può portare sfortuna in tanti modi differenti secondo le credenze popolari.
Perchè il gufo è associato a un’immagine negativa
Tra tutti gli animali, perchè proprio il gufo è stato associato ad un’immagine negativa e legata alla sfortuna? La credenza popolare ha identificato, negli animali, immagini differenti. Alcuni animali sono positivi e portano fortuna, altri indicano amore o passione, altri ancora sono sinonimo di sfortuna o altre negatività.
La natura del gufo l’ha reso un animale negativo nella cultura popolare. Esso è attivo particolarmente di notte, e la sua natura schiva l’ha sempre reso un animale verso cui nutrire timori. A differenza di tanti altri animali, infatti, non vive in gruppo e non è certamente socievole. Inoltre, il suo verso gutturale può essere particolarmente fastidioso e può provocare paura.
Tutte le leggende sul gufo in diverse culture e epoche
Al di là della natura del gufo stesso, intorno a quest’animale sono nate tantissime leggende che hanno contribuito a rendere la sua immagine negativa, soprattutto nell’età contemporanea. Una delle più conosciute, nonostante sia infondata, vede il gufo stesso divorare sua madre.
Tuttavia, le leggende sono diverse per ogni cultura ed epoca, e non sempre sono state negative. Secondo una leggenda spagnola il verso del gufo rappresenta il canto delle anime defunte, che si esprimono con voci di disgrazia e malinconia. Nel Nord Europa, invece, il gufo viene ritenuto un animale positivo: in particolar modo, nella cultura Scandinava, l’animale stesso era ritenuto come il portafortuna delle principesse; anche nel Medioevo il gufo aveva una connotazione positiva, essendo simbolo di sapienza e saggezza.
Insomma, sono soltanto contemporanee le immagini che tendono a definire l’animale come simbolo di sfortuna. Eppure, basti pensare che nella stessa cultura della gufata, l’animale stesso – se presente in piccoli simboli o immagini – può essere molto positivo.
