Cibi scaduti, quali sono gli alimenti che possiamo consumare anche dopo?

Un problema quotidiano che ognuno di noi si trova ad affrontare è quello relativo ai “cibi scaduti“. La domanda che sorge spontanea è la seguente: quali sono gli alimenti che possiamo consumare anche dopo la data di scadenza?

Etichette sui cibi

La prima cosa da fare quando si è al supermercato è quella di verificare nell’immediato se nell’etichetta dell’alimento si trova la dicitura con scritto “consumare preferibilmente entro il…“, non a caso questa diventa determinante nell’acquisto. Solitamente questo tipo di etichetta viene utilizzata per gli alimenti freschi che troviamo nel banco frigo. L’alimento in questione non dovrebbe essere consumato oltre la data di scadenza indicata dalle società di confezionamento, in quanto potrebbe risultare nocivo a causa della proliferazione dei batteri. Trattamento diverso viene riservato agli alimenti che invece presentano l’etichetta “da consumarsi preferibilmente entro…“, la quale indica un termine minimo di conservazione in cui il prodotto potrebbe perdere le sue proprietà organolettiche anche se resta ugualmente commestibile ma solo ed esclusivamente se è conservato in modo adeguato.

Quali cibi si possono consumare dopo la scadenza?

Fortunatamente esistono degli alimenti che si possono consumare anche dopo la data di scadenza se è stato conservato nel nostro frigo. Un esempio pratico sono gli yogurt bianchi o alla frutta. Questo tipo di alimento, ad esempio, può essere consumato anche una settimana dopo il periodo di scadenza. Nel caso in cui il prodotto fosse stato aperto e conservato in frigo, è basilare controllare lo stato di alterazione dell’alimento. Un discorso simile può essere fatto per il cioccolato. In molti, ad esempio, non sanno che il cioccolato può essere conservato fino a due anni dopo la sua scadenza. La differenza che viene notata nel momento in cui questo viene mangiato è quella relativa al gusto che sarà meno intenso.

Quali sono i cibi che non scadono mai?

Se da una parte abbiamo alcuni cibi che possono essere consumati oltre la data di scadenza, dall’altra abbiamo altri alimenti che invece possiamo conservare per diverso tempo perché quasi immuni a tale data. In pochi sanno ad esempio che il riso può essere conservato fino a 30 anni, la confezione ben chiusa deve essere riposta all’interno di un contenitore ermetico preferibilmente messo in freezer. In questo elenco speciale rientrano anche i legumi, i quali resistono alle intemperie del tempo perché non possono essere attaccati da muffe e batteri. Ovviamente facciamo riferimento ai legumi secchi che non contengono acqua grazie al processo di essiccazione. L’esempio più famoso di cibo che è esente data di scadenza e quello del miele. Nel momento in cui comprate un vasetto di miele troverete sempre una data di scadenza indicativa, ma la poca presenza di acqua e l’alta quantità di zucchero non rendono immuni dai batteri.