Pino Daniele moriva un anno fa: bluesman poliedrico e instancabile

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Pino Daniele: un anno fa moriva pilastro del blues

Pino Daniele: un anno fa moriva pilastro del bluesUn anno fa moriva uno dei più grandi cantautori della musica italiana, Pino Daniele, stroncato da un infarto. L’artista si trovava nella sua villa di Orbetello quando accusò il malore al cuore. Pino volle subito recarsi a Roma, dal suo cardiologo, ma quel viaggio, secondo molti, gli costò la vita

 

Di Pino Daniele si potrebbe parlare all’infinito perché lui era un fiume in piena nel mondo della musica, un artista poliedrico che ha dato tanto alla musica italiana e che tanto poteva ancora dare. Dopo la sua morte sono nate associazioni, gruppi sui social network e  fondazioni  a lui intitolate, come la Fondazione Pino Daniele trust onlus, istituita per volontà dei parenti dell’artista.

Dopo il 4 gennaio 2015 tutto è cambiato, la musica italiana è cambiata, priva di uno dei suoi pilastri. Pino aveva fatto tanta gavetta prima di diventare famoso, esibendosi, quando era ragazzo, in numeri locali di Napoli, come il bar Battelli, oggi diventato una sorta di meta di pellegrinaggio per i fan. In queste ore, radio e tv stanno omaggiando Pino. Ricordiamo che domani, su Rai 2, andrà in onda lo speciale “Pino Daniele: tu dimmi quando”, un racconto del debutto del cantautore nel mondo della musica.

Pino Daniele era talentuoso e instancabile nonostante avesse problemi al cuore. La musica era la vita per l’artista campano che da diversi anni viveva in Toscana. Persino l’enciclopedia Treccani ha dedicato a Pino una voce, giustificando la decisione così:

“Dall’esordio nel 1976 si è affermato mescolando nei testi l’italiano, l’inglese e il dialetto napoletano, di cui ha mostrato l’affinità con le metriche delle melodie afroamericane, e nella musica la solarità mediterranea con l’espressionismo del blues”.

Pino, col passar degli anni, diventò uno dei migliori bluesman al mondo, collaborando con artisti del calibro di Eric Clapton, Zucchero, Lucio Dalla e Franco Battiato. Il 4 gennaio 2015 il cuore ha tradito Daniele. Vana è stata la disperata corsa all’ospedale Sant’Eugenio di Roma: i medici non fecero altro che constatarne la morte. Le ceneri dell’artista si trovano nel cimitero di Magliano, in Toscana.

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