Piscine nascondono inside per la salute: boom cloro deleterio

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Piscine insidiose per sostanze tossiche

Bimbi e adulti, soprattutto in estate, si concedono molti bagni in piscina. C’è chi, addirittura, preferisce la piscina al mare per varie ragioni: quelle economiche in primis. Non tutti, infatti, durante la ‘bella stagione’ possono permettersi di recarsi al mare, ricadendo dunque sulle piscine private o comunali. Bisogna fare attenzione, però, perché piscine e vasche idromassaggio nascondono molte insidie. Sembra che i prodotti usati per disinfettare le piscine non siano così efficaci; inoltre tali sostanze, quando entrano in contatto con residui lasciati dagli utenti nelle vasche, come urina, creme, capelli e peli, favoriscono la formazione di composti nuovi e deleteri per la salute che vanno ad intaccare anche la salubrità dell’aria in occasione dell’evaporazione. Tutto ciò è stato sottolineato da uno studio pubblicato recentemente su Environmental Science and Technology. Tutto ciò spiega il motivo per cui spesso bagnini e soggetti che gestiscono le piscine hanno problemi alle vie respiratorie e  sono raffreddati. Le loro vie aeree, infatti, sono gravemente minate da sostanze tossiche. Gli avventori delle piscine, invece, rischiano soprattutto danni alla pelle. Dalla ricerca pubblicata sull’autorevole magazine è emerso altresì che determinate sostanze che si formano nelle piscine hanno l’attitudine ad alterare il Dna. I ricercatori hanno spiegato al riguardo:

“Pensiamo alle piscine al chiuso. L’aria che vi respiriamo è un derivato dei disinfettanti a base di cloro, con un odore caratteristico che passa facilmente dall’acqua all’aria e deriva dall’incontro fra cloro e urine. Purtroppo il derivato è come minimo un irritante delle vie aeree che favorisce disturbi respiratori, dall’asma al semplice raffreddore”.

Le piscine vengono pulite spesso perché tanti, solitamente, sono le persone che le frequentano. Il cloro, sostanza maggiormente usata per depurare le vasche, è stato spesso al centro di innumerevoli dibattiti perché non farebbe così bene alla salute, causando ad esempio fastidiose irritazioni ed eczemi. Il cloro, come detto, quando viene a contatto con sostanze lasciate dagli avventori, come creme e urina, può diventare molto tossico. Che fare allora? Beh, innanzitutto bisogna ricordarsi, quando di va in piscina, di indossare sempre cuffia e occhialini; inoltre, sarebbe bene farsi una doccia prima e dopo la nuotata. A rischiare non sono solamente i clienti ma anche gli addetti alle piscine. Secondo uno studio olandese condotto 15 anni fa dalla Abvakabo Nederland, la maggioranza delle persone che lavorano nelle piscine ha numerosi malesseri, come problemi di memoria, eczema, raffreddore, mal di testa e, addirittura, problemi di fertilità. Tutto ciò perché tali soggetti si vengono a trovare per molte ore in luoghi caldi e umidi, respirando sostanze nocive, risultanti dall’unione tra cloro e residui umani. I ricercatori olandesi hanno scoperto che se gli addetti alle piscine smettono di lavorare per un breve periodo, il loro benessere psico-fisico aumenta. Sembra propri, insomma, che l’aria delle piscine non sia così salutare.

Che il cloro non faccia così bene è risaputo. Medici e dermatologi hanno sempre raccomandato ai nuotatori amatoriali e professionisti di prendere alcune precauzioni prima di recarsi in piscina. Esporsi continuamente al cloro può cagionare seri danni a pelle e capelli: lo ha rammentato più volte anche l’esperto Fabio Rinaldi, presidente dell’IHRF (International Hair Research Foundation). Rinaldi ha messo in guardia i genitori sui rischi che i figli corrono quando si recano in piscina, visto che spesso viene messo troppo cloro nell’acqua per la depurazione. Rinaldi ha spiegato:

“Il cloro presente nell’acqua delle piscine è estremamente irritante. E’ pericoloso soprattutto per le persone con pelle secca o per chi soffre di patologie come la dermatite atopica e simili, comuni a molte persone. Una sua eccessiva concentrazione può portare a fenomeni di follicolite anche gravi… Il cloro fa malissimo anche ai capelli. Il fusto si rovina, si decolora, si destruttura. E’ auspicabile che ogni volta che si è fatto un bagno in piscina sciacquarsi con acqua dolce in modo da asportare i residui di cloro. E’ utile anche, a fine giornata, utilizzare creme idratanti e balsami per capelli per reintegrare ciò che il cloro ha sottratto durante la giornata”.

La piscina è amata da moltissimi italiani ma nasconde minacce più o meno gravi. Attenzione anche al bordo piscina, visto che, secondo l’esperto Rinaldi, pullula di funghi, verruche, funghi e virus vari che danneggiano gravemente la pelle. Per evitare di venire a contatto con i depositi di acqua sul bordo piscina bisogna indossare dei calzini in lattice che si possono acquistare in tutte le farmacie.

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