Red Ronnie reputa vaccini “demenziali”, Burioni: “Credenze ai limiti della stregoneria”

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Red Ronnie tv

Molti genitori, oggi, decidono di non vaccinare i figli perché lo ritengono controproducente, dannoso e inutile. Tutto ciò non sta facendo altro che far riemergere patologie che sembravano ‘morte e sepolte’. C’è chi ritiene, poi, che i vaccini aumentino il rischio di gravi patologie come l’autismo. C’è abbastanza incertezza in materia, che lo stesso Red Ronnie, durante il programma Virus, non ha fatto che acuire. Le parole del celebre presentatore stanno facendo discutere e rendono perplessi soprattutto i fautori dei vaccini. Indignato anche il virologo Roberto Burioni, che ha reclamato subito un intervento del servizio pubblico affinché venga esplicitata in modo corretto e veritiero la funzione dei vaccini. Michele Anzaldi, segretario della commissione Vigilanza della Rai, ha accolto la richiesta di Burioni:

“Chiederò in un’interrogazione in Vigilanza al servizio pubblico di verificare qualità e quantità degli spazi utilizzati per informare i cittadini su questo”.

Durante la sua ospitata a Virus, Red Ronnie ha definito “demenziale” vaccinare i bimbi. Un’affermazione senza dubbio forte che Red forse si doveva risparmiare, visto che non è un medico, né tantomeno un virologo. Burioni, che invece è un rinomato virologo, ha commentato subito l’uscita infelice di Ronnie:

“L’attenzione creata dalla puntata di ‘Virus’ e lo sconcerto per alcune posizioni espresse in quella trasmissione dimostrano la necessità di intervenire. Le credenze ai limiti della stregoneria di persone famose, come Red Ronnie ed Eleonora Brigliadori, possono mettere a rischio la vita delle persone e in particolare dei bambini che, per gravi malattie, non possono vaccinarsi, e rischiano di morire a causa del contagio da chi non si effettua la medicina preventiva. Chi vuole avere sulla coscienza la loro vita? Le opinioni espresse da personaggi di grande notorietà, smentite in maniera categorica dalla scienza devono essere messe di fronte alla forza dell’informazione. In questo il servizio pubblico deve essere in prima fila. O vogliamo che si crei un nuovo caso emoderivati?”.

La riemersione di patologie pericolose come il morbillo, causata dalla scelta di molti genitori di non vaccinare i loro figli, mette a rischio la vita dei bimbi che, purtroppo, non possono vaccinarsi. Burioni ha poi elencato vari dati:

“Ogni anno in Italia  1500 bambini si ammalano di leucemia e grazie ai progressi della medicina il 90% di loro guarisce; però a prezzo di cure che ne indeboliscono il sistema immune. Questa condizione da un lato ne impedisce la vaccinazione e dall’altro fa sì che infezioni virali possano avere per loro tragiche conseguenze. Qualche mese fa a Monza un bimbo di 18 mesi, affetto da leucemia linfoblastica, è morto a causa del morbillo. Se tutti si fossero vaccinati, il virus non sarebbe stato in circolazione e lui avrebbe potuto combattere la malattia con notevoli probabilità di sconfiggerla”.

Medici e virologi sono concordi nel sottolineare l’importanza dei vaccini, invitando la popolazione a non ascoltare le parole dei vip. Le parole di Red Ronnie, che ha definito “demenziale” vaccinare i bambini, hanno fatto irritare i medici italiani, che hanno subito inviato una missiva al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in quanto è stato violato in modo evidente “il dovere di informare correttamente in nome di una malintesa ‘libertà di opinione'”, ricordando altresì che l’uso dei vaccini trova fondamento in studi scientifici, non “in fedi religiose, politiche o filosofiche”. Il numero uno delle malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Giovanni Rezza, è sconcertato dalle parole di Red Ronnie ed invita, invece, a tenere alta la copertura vaccinale in Italia perché altrimenti riemergerebbero gravi patologie eliminate da anni:

“Le parole di Red Ronnie rappresentano opinioni di un apprezzato personaggio televisivo, che non risulta però essere un esperto di medicina né tantomeno di vaccinologia. Mi chiedo piuttosto come mai su un argomento tanto complesso e delicato ci si rivolga ad opinionisti e non ad esperti del settore, o anche perché si cerchi di mettere a confronto opinioni”.

In Italia è diminuita moltissimo, negli ultimi anni, la copertura vaccinale ed ora molte regioni stanno correndo ai ripari. In Emilia Romagna, ad esempio, è stata approvata una legge che introduce l’obbligatorietà delle vaccinazioni.

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