Regaleco
Da Redazione
Ottobre 16, 2013
Regaleco, il pesce più lungo del pianeta Terra
Il Regaleco, in inglese Oarfish (pesce-remo) con i suoi 17 m massimi di lunghezza è ad oggi classificato come il pesce più lungo al mondo. Gli avvistamenti di esemplari di Regaleco ancora in vita o integri sono assai rari per due semplici motivi: primo perché si tratta di una specie abissale che vive nei mari tropicali, come l’Oceano Indiano ed il mar Mediterraneo, solitamente tra i 300 ed i 1000 m di profondità; secondo perché proprio a causa delle sue dimensioni ha una struttura ossea molto fragile, e può accadere sì di trovarne esemplari spiaggiati ma ridotti in brandelli dalle correnti.
Regaleco, habitat e abitudini alimentari
Il Regaleco, il cui nome significa re delle aringhe, appartiene all’ordine dei lampriformi, si caratterizza per il corpo molto allungato, che solitamente si aggira intorno ai 3 m, ma in casi eccezionali, come ha palesato l’avvistamento nel Golfo del Messico nel 2010, può raggiungere la straordinaria lunghezza di 17 m. L’aspetto del Regaleco o Oarfish è piuttosto insolito: si presenta di un colore argenteo intenso con striature scure ed una fascia di colore rosa su entrambi i lati ed ha una pinna dorsale che corre per tutta la lunghezza del corpo di un particolare rosso un acceso, presenta inoltre un cresta definita a raggi, anch’essa di colore rosso e due pinne pelviche simili a remi, da cui deriva appunto il suo nome inglese Oarfish. Benché le sue dimensioni da record non siano rassicuranti e nemmeno le sue mascelle, che negli esemplari più giovani ostentano una serie di denti aguzzi, non è pericoloso per l’uomo, anche se in ogni caso resta un predatore solitario che preferisce cibarsi di piccoli pesci, crostacei e molluschi. Quando è malato o in punto di morte è possibile vederlo nuotare a pelo d’acqua, fatto che, soprattutto nelle epoche passate, può essere alla base di molti avvistamenti che hanno dato vita in numerosi mari del mondo a leggende e miti su strani mostri marini, che sentiamo ancora ai giorni nostri.
informazioni:
http://www.seasky.org/deep-sea/oarfish.html
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