Reinhold Messner, insidia talebani: niente spedizione in Pakistan

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Reinhold Messner

Reinhold MessnerReinhold Messner intendeva iniziare una spedizione scientifica in Pakistan per scovare lo Yeti ma ha dovuto rinunciare per colpa dei talebani

 

Messner aveva ricevuto da diversi studiosi inglesi la richiesta di accompagnarli, insieme a diversi pachistani e una troupe televisiva, alla ricerca di un esemplare vivente di Yeti per sedarlo e prendere un po’ di sangue da analizzare. Messner, però, ha dovuto abbandonare l’impresa ancor prima che del suo inizio perché, poco prima dell’arrivo in Pakistan, gli hanno comunicato lo stop per “motivi politici”.

“Tutto è stato annullato perché chi non doveva sapere della spedizione ne è venuto a conoscenza. Resto comunque a disposizione di questo progetto interessante”, ha asserito Messner, riferendosi velatamente ai talebani. Molti danno la colpa alla stampa austriaca, la prima a diffondere la notizia della presenza di Reinhold in Pakistan.

Sono anni, ormai, che Messner studia lo Yeti. Il ‘re degli 8.000’ ritiene che il famigerato ‘uomo delle nevi’ non è altro che un orso. Qualche anno fa, al ritorno da una missione alpinistica, Messner mostrò parte della pelliccia di un orso e una zampa, sostenendo che lo Yeti non è altro che un plantigrado. La tesi di Messner è stata avallata recentemente da un’equipe di scienziati inglesi, secondo cui l’uomo delle nevi è un incrocio tra un orso bruno e un orso polare.

Lo scalatore altoatesino, pur non definendosi scienziato, ha detto che nel corso delle innumerevoli spedizioni ha raccolto materiale interessante sullo Yeti, che è lieto di mettere a disposizione del team di scienziati inglesi. In merito all’incrocio tra orso bruno e orso polare, Messner ha dichiarato: “Si tratta ora di verificare quando sia avvenuto questo incrocio. Secondo alcune teorie è relativamente recente, ovvero 10-12 mila anni fa. Se fosse così, ciò permetterebbe delle conclusioni molto interessanti sugli spostamenti degli animali durante l’ultima era glaciale”.

Reinhold avrebbe dovuto guidare il gruppo di studiosi inglesi in Pakistan per trovare lo Yeti e, dopo averlo narcotizzato, prelevarne il sangue. Purtroppo tutto ciò non è stato reso possibile per una inopportuna fuga di notizie. Sarà per la prossima, Reinhold, meglio salvaguardare la vita! Coi temibili talebani non si scherza.

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