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Ricetta Rossa del Medico di Famiglia Va in Pensione, Arriva quella Elettronica

Da Redazione

Febbraio 27, 2016

Ricetta Rossa del Medico di Famiglia Va in Pensione, Arriva quella Elettronica

Ricetta Rossa Medico Famiglia Sostituita da quella ElettronicaSarà una rivoluzione che, forse, coglierà alla sprovvista i meno giovani. Il prossimo 1 marzo andrà in pensione la cara, vecchia, ricetta rossa del medico di famiglia, che farà spazio a quella elettronica

 

La Federazione italiana dei medici di famiglia ha rammentato che la legge che introduce la ricetta elettronica è dello scorso dicembre e non fa altro che recepire un decreto emanato 3 anni fa circa. D’ora in poi, dunque, il medico di famiglia, nel momento in cui dovrà prescrivere medicinali e visite non farà altro che collegarsi a un sistema informatico, il medesimo a cui si collegano i farmacisti. Per un po’ di tempo, però, la carta non verrà soppressa: i pazienti, infatti, riceveranno dal medico di famiglia una sorta di memorandum cartaceo che servirà in caso di anomalia del sistema o in assenza di connessione ad Internet. Quando la ricetta elettronica sarà ‘rodata’, però, scomparirà anche tale promemoria. Giacomo Milillo, segretario generale della Fimmg, sottolinea, però, che gli aspetti negativi non mancano:

“Qualcuno ha confuso gli studi medici con quelli dei Caf, vista la mole di dati anagrafici, codici di esenzione dai ticket, adesso anche quelli di erogabilità e appropriatezza e quant’altro dovremo verificare. E in più il medico non potrà più contare sul supporto dell’assistente di studio nella velocizzazione delle procedure di ricettazione, e ci saranno complicazioni anche nelle procedure di coinvolgimento del sostituto medico che per il momento, salvo eccezioni (Campania), dovrà continuare ad utilizzare la ricetta rossa. In conseguenza di ciò il rischio è che tutti gli oneri ricadranno sul titolare, con un aggravio di lavoro che significa tempo tolto alle visite e attese più lunghe per gli assistiti”.

Milillo auspica, dunque, che ci sia una semplificazione della procedura che rischia di rovinare la vita ai medici e ai pazienti. Innovazione ed eliminazione della carta sì, ma anche miglioramento della vita della collettività.

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