Rolling Stones: mostra itinerante “Exhibitionism” aprirà nel 2016 a Londra
Da Redazione
Luglio 03, 2015
Ci voleva proprio una mostra sui Rolling Stones, mitica band capitanata da Mick Jagger. Quest’ultimo ha detto durante un’intervista al Planet Rock: “È da tanto che ci stavamo pensando ma volevamo fare la cosa giusta e con le giuste proporzioni. È stato come programmare un tour“.
La mostra itinerante delle ‘pietre rotolanti’ si chiama ‘Exhibitionism‘ e verrà inaugurata il prossimo anno presso la Saatchi Gallery a Chelsea, nel centro di Londra. I fan della band possono iniziare ad acquistare i biglietti già dal prossimo 15 luglio. Jagger e compagni hanno trascorso ben 3 anni a catalogare materiale, come foto, strumenti, oggetti vari e documenti da mostrare al pubblico. La mostra itinerante, dopo Londra, farà capolino in 12 città.
Chi visiterò ‘Exhibitionism’ non ammirerà solo oggetti degli Stones, ma anche opere di grandi artisti e cineasti come Andy Warhol, Alexander McQueen, Ossie Clark e Shepard Fairey. “Anche se la mostra è sui Rolling Stones non è necessariamente dedicata solo e soltanto ai membri della band. E’ anche dedicata agli oggetti e alla tecnologia associati a un gruppo come il nostro, poi ci sono gli strumenti che abbiamo avuto in mano nel corso degli anni”, ha affermato Keith Richards.
Quest’anno, lo ricordiamo, una delle più longeve band della terra festeggia il 50esimo anniversario di “Satisfaction“, straordinaria canzone che tutti, ma proprio tutti, conoscono. Un bel regalo ai fan, dunque, hanno fatto le ‘pietre rotolanti’. Chi avrà la fortuna di visitare Exhibitionism potrà ammirare tanti abiti, video rari, oggeti strani e inediti dei Rolling Stones.
Attualmente Jagger e compagni hanno pubblicato sia la rivisitazione del mitico album “Sticky fingers” che “Sticky fingers live”, album contenente la registrazione del concerto della band al Fonda Theatre di Los Angeles, che si è svolto lo scorso 20 maggio dinanzi a 1200 persone. Il gruppo, in tale occasione, hanno cantato tutti brani contenuti nel leggendario album.
I Rolling Stones non sono quindi una band ‘spenta’. Jagger e colleghi sono al momento impegnati nello Zip Code Tour, tournée che nei prossimi giorni farà tappa a Detroit, Buffalo, e Indianapolis.
I Rolling Stones, è indubbio, rappresentarono i principali concorrenti dei garbati e gentili Beatles; insomma, rappresentarono l’opzione “brutta sporca e cattiva” ai Beatles, allegri sudditi della regina. Le ‘pietre rotolanti’ si presentavano, all’epoca, come dei balordi del rock, provenienti dai sobborghi londinesi. Nonostante ciò, Beatles e Rolling Stones provenivano dai medesimi ambienti ed avevano stessi gusti musicali. Sia i membri dei Beatles che quelli dei Rolling Stones hanno avuto vite colme di eccessi, finendo anche nel tunnel delle droghe. Una cosa è certa: Beatles e Rolling Stones hanno rappresentato la maggiore dualità della storia del rock.
I Rolling Stones hanno sempre fatto una musica ‘imbevuta’ del blues agitato di John Lee Hooker, Bo Diddley e Robert Johnson, provocando l’indignazione dei moralisti dell’epoca. Mick Jagger e compagni proponevano, all’inizio, un rock da strada e il loro look faceva intendere il loro ego e la loro indole. Il leader della band, Mick Jagger, è stato sempre l’anima della band, quella guida energica che, fino ad oggi, ha saputo tenere unito il gruppo.
I giovani degli anni ’60 e ’70, soprattutto quelli stanchi della spenta società del tempo, erano entusiasti quando ascoltavano le canzoni dei Rolling Stones, così imperfette ma che colpivano al cuore. I brani dei Beatles erano ‘eleganti’, perfette ma adatte a un altro pubblico. Questo è poco ma è sicuro.
Le storie raccontate dagli Stones erano spesso vere ed incentrate su argomenti ‘forti’, come il teppismo nelle metropoli. Le ‘pietre rotolanti’ piacevano anche perché invitavano alla libertà e al contrasto di quella società grigia.
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