Sale scommesse irregolari: alimentano il lavoro nero
Da Redazione
Giugno 10, 2017
Numerosi sono i casi di cronaca che fanno riferimento alla chiusura di sale scommesse irregolari, gestite da proprietari privi della regolare licenza. L’ultimo episodio si è verificato a Roma in zona San Paolo e ha coinvolto cinque sale scommesse nelle quali sono state rilevate gravi irregolarità.
Nel dettaglio, quattro delle sale da gioco oggetto del controllo sono state chiuse perché si sono dimostrate essere prive dei requisiti essenziali come la mancanza delle corrette autorizzazioni di polizia e la gestione con prestanome. In questo secondo caso, i gestori lavoravano con un escamotage che permetteva loro di eludere i controlli relativi ai requisiti di legge necessari per aprire un’agenzia scommesse.
Il bilancio finale è stato, quindi, di quattro sale da gioco chiuse e di due persone denunciate per avere esercitato l’attività di gestione senza la corretta autorizzazione di polizia. Le multe sono state di duemila euro e tre persone sono state segnalate all’ispettorato provinciale del lavoro.
Quest’ultima azione compiuta dalle forze dell’ordine ha rivelato una realtà purtroppo diffusa e ben conosciuta agli agenti di polizia, ovvero che la gestione fuorilegge delle sale da gioco si lega spesso a condizioni di lavoro in nero, che alimentano il lavoro sommerso e che si propongono quindi irregolari sotto molteplici punti di vista.
Aprire un centro scommesse o una sala gioco, al contrario, è una scelta che deve improntarsi sempre alla legalità ma, purtroppo, i casi di agenzie e centri scommesse di fatto irregolari sono in continua ascesa nel paese. A dimostrarlo sono i dati che vengono periodicamente diffusi dalle forze dell’ordine e dalle associazioni di categoria, che rivelano come ogni settimana fenomeni di sale da gioco e centri scommesse irregolari vengano scoperte.
Si tratta di una realtà fortemente connessa al lavoro nero e alla presenza di prestanome, che vengono impiegati per eludere i controlli e anche per poter svolgere il lavoro senza la corretta e richiesta autorizzazione secondo normativa di legge.
L’azione delle forze dell’ordine in merito si rivela però essere incisiva e importante, perché gli agenti si impegnano nel controllo e nella conseguente chiusura di tutte le attività che non sono in possesso della regolare licenza e che al loro interno operano con escamotage illegali e facendo lavorare personale in nero. Si tratta di un lavoro impegnativo, ma che può scongiurare la diffusione di sale irregolari nel paese e, al contempo, dissuadere le persone che non vogliono operare in regola con la legge a farlo in modo sistematico.
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