Salvini a Roma, piazza del Popolo gremita: Renzi definito “servo sciocco di Bruxelles”

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Il nuovo condottiero del carroccio, Matteo Salvini, si è concesso ieri, 28 febbriaio 2015, una giornata di manifestazione accesa e gloriosa proprio a Roma, nella città da sempre bersaglio, più o meno ironico, degli attivisti della Lega Nord.
Un invito abbastanza esplicito a lasciare la poltrona viene indirizzato a Matteo Renzi, Angelino Alfano, e ce n’è anche per l’ex ministro Elsa Fornero e per il cavaliere, al quale è “dedicato” uno striscione che campeggia in mezzo alla manifestazione con la scritta “Berlusconi politicamente morto, meglio soli“. Questa grande manifestazione della Lega Nord nella Capitale  per mandare “Renzi a casa”, definito “servo sciocco di Bruxelles“, ha visto come scenario una davvero insolita  piazza del Popolo riempita di bandiere leghiste, e ad essere presenti non erano solo militanti della Lega, ma anche semplici simpatizzanti o cittadini stanchi della situazione politica speranzosi ormai in chiunque mostri di voler fare le cose con un pò di fermezza, provenienti dal Centro e dal Sud Italia.
 Salvini parla per una buona mezz’ora, toccando tutti i temi più scottanti per far presa sulla folla come l’aliquota unica del 15% , il no secco alla guerra in Libia e il no all’embargo contro la Russia. Sicuramente ottiene alti consensi dalla folla, nella quale vi sono molti elementi anche dell’estrema destra, addirittura un esponente di Casapound viene chiamato a  parlare dal palco, e ci sono anche gruppi di estrema destra francesi e tedeschi. Forse un’apertura un pò troppo forte, per la Lega, nei confronti degli estremisti di destra, come avrebbe sottolineato lo stesso ex presidente Umberto Bossi.
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