Salvini ambisce a diventare il leader del centrodestra, pur riconoscendo che Silvio Berlusconi ha fatto molto in passato. Ora bisogna guardare avanti, però
Il leader della Lega Nord è stato decisamente il protagonista del convegno “Ricostruiamo il centrodestra”, promosso dal forzista Francesco Aracri. Salvini, soffermandosi sul Cavaliere, ha asserito: “Berlusconi merita rispetto perché ha fatto tantissimo ma sono d’accordo con chi afferma che bisogna guardare avanti”. Insomma, il leader di Forza Italia è avvisato: Salvini ambisce a diventare il numero uno del centrodestra.
Durante il convegno, a cui hanno partecipato molti moderati, come Maurizio Gasparri e Raffaele Fitto, Salvini ha sottolineato che nel centrodestra c’è bisogno delle primarie per stabilire chi dovrà essere il leader; quindi ha una visione nettamente opposta a quella di Berlusconi (fervido oppositore delle primarie).
Il leader del Carroccio, comunque sia, non chiude la porta a Forza Italia, purché resti fuori Ncd da qualsiasi alleanza. “Io non lo voglio”, ha detto Salvini, riferendosi ad Alfano. Secca ed immediata la replica dei centristi: “Siamo noi a dire no alla destra estremista di Salvini”.
Ciò che rende perplesso il numero uno della Lega Nord è l’incongruenza di Forza Italia, che in Italia “attacca la Merkel e a Strasburgo vota con il Ppe”. Salvini ha rimarcato che oggi il Nord ha gli stessi problemi del Sud: “Che ci faccio dell’autonomia di Milano in un deserto?”.
Forza Italia deve temere Salvini e la Lega? Certamente sì. Lo testimoniano parole come “bisogna guardare avanti”. Salvini procede a spron battuto e sfrutta le difficoltà interne di Forza Italia per diventare il ‘condottiero’ del centrodestra.
