Salvini pronto a fare il premier: ‘Orgoglioso delle mie idee’
Da Redazione
Luglio 19, 2017
Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini ha recentemente visitato lo stabilimento ‘Punta Canna’, a Chioggia, recentemente balzato agli onori delle cronache per la sua ‘indole fascista’. Salvini ha voluto offrire il suo supporto al titolare di ‘Punta Canna’ perché, secondo lui, la gente e i suoi colleghi dovrebbero occuparsi più dei tanti problemi italiani piuttosto che delle ideologie e delle opinioni altrui. Il numero uno del Carroccio è pronto a fare il candidato premier del centrodestra, anzi è pronto ad approdare a Palazzo Chigi. Berlusconi deve mettersi l’animo in pace. Il Cavaliere ha spesso lodato Salvini ma sembra che non lo veda bene come candidato premier del centrodestra. Non è un caso che, recentemente, il leader di Forza Italia si sia visto con potenziali candidati, come Roberto Maroni, attuale governatore della Lombardia. Tali incontri non impensieriscono minimamente Matteo Salvini, certo del grosso consenso che ha in Italia. Matteo sa bene che adesso la Lega è più forte di Forza Italia e non teme certamente Berlusconi e il suo partito.
Salvini forte del sostegno di tutta la Lega
Chi sarà il prossimo candidato premier del centrodestra? Matteo Salvini, se a deciderlo sarà la Lega. E’ questo il pensiero del leader leghista che, durante la sua tappa allo stabilimento ‘Punta Canna’, si è detto ‘pronto, orgoglioso della mia squadra e delle mie idee’. Non importa nulla, a Salvini, dell’incontro della scorsa settimana tra Maroni e Berlusconi. Un incontro, secondo il leader del Carroccio, improntato solo sul futuro della Lombardia. Forse Berlusconi sta pensando a un’Italia con ‘matrice lombarda’. In fondo, in Lombardia, Forza Italia e Lega convivono bene, quindi perché non replicare tale modello in ambito nazionale? Tra il dire e il fare c’è di mezzo Salvini, però. Il numero uno della Lega è certo di avere il sostegno di tutto il partito, quindi Maroni non avrebbe speranze. E poi Matteo ha tanta voglia di fare il premier. In fin dei conti, Maroni ha già ricoperto incarichi importanti, come quelli di vicepremier e ministro degli Interni, quindi, in un certo senso, ha sfogato in parte le sue smanie politiche. E poi adesso è governatore della Lombardia.
Salvini non voterebbe mai Maroni, piuttosto sosterrebbe Renzi. L’endorsement di Berlusconi all’attuale governatore lombardo, dunque, avrebbe l’effetto di creare divisioni all’interno del Carroccio, come quelle generate dalle frasi anti Salvini di Umberto Bossi. L’attuale leader della Lega, comunque, non teme proprio nessuno, forte anche del recente exploit alle amministrative, che ha decretato lo strapotere della Lega su Forza Italia. Molti leghisti, Salvini compreso, sono convinti che saranno molti azzurri ad avvicinarsi alla Lega, non il contrario.
Il vero nemico di Salvini è il Pd
Berlusconi aveva detto che, in caso di vittoria delle prossime elezioni, non avrebbe fatto l’inciucio con Renzi. ‘Una buona notizia. Gli voglio credere’, aveva commentato Salvini, sottolinenando che il suo unico nemico, adesso, è il Pd, ovvero un partito che sta riempiendo la nazione di immigrati e disoccupati. Il numero uno della Lega ha spiegato, tempo fa, che uno dei temi che affronterebbe subito, se diventasse premier, sarebbe quello della giustizia, snobbato sia da Renzi che da Berlusconi: ‘Ci sono milioni di italiani senza giustizia e gli stranieri non vengono a investire se non sanno che hanno giustizia in tempi certi. Nicola Molteni se ne occuperà come responsabile federale e stiamo dialogando con le Camere Penali, con avvocati civilisti, penalisti, tributaristi…’.
La Lega Nord è pronta a governare l’Italia ed è probabile che Salvini rimuoverà dal simbolo il termine ‘Nord’.
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