Sanofi fa shopping negli USA

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Sanofi, il colosso farmaceutico francese, presente anche in Italia, sarebbe prossima all’acquisto della società a stelle e strisce attiva nel comparto biotech Protein Sciences, specializzata nello sviluppo di vaccini.

Sanofi compra e cresce

L’acquisizione, che prevede un ammontare inziale di 650 milioni di dollari, consentirebbe alla casa farmaceutica europea di crescere ancora di più, rafforzandosi in un settore, come quello dei vaccini, di grande rilevanza per la salute. Secondo indiscrezioni, i termini dell’accordo prevederebbero, dopo il versamento della prima parte della somma, ulteriori versamenti, fino a 100 milioni di dollari, da parte della società francese al raggiungimento di alcuni obiettivi. A commentare la notizia è il vicepresidente esecutivo di Sanofi: “L’acquisizione di Protein Sciences ci permetterà di ampliare il nostro portfolio di vaccini antiinfluenzali, con l’aggiunta di un vaccino che non contiene proteine dell’uovo”, ha spiegato David Loew, che ricopre anche la carica di capo di Sanofi Pasteur, la divisione della società dedicata ai vaccini.

Acquisizioni per essere competitivi

La scelta di procedere con le acquisizioni per accrescere la competitività del gruppo ha portato all’ingresso in casa Sanofi della biotech statunitense. Prima ancora, il gruppo francese aveva inutilmente provato a comprare la biotech svizzera Actelion, operazione poi portata a termine con successo dalla concorrente statunitense Johnson & Johnson. Nella sua storia anche una precedente sconfitta, nell’agosto 2016, quando Pfizer ha sottratto ai francesi Medivation, società specializzata in terapie oncologiche, per un accordo da 14 miliardi di dollari.

Sanofi e l’Italia

In Italia, Sanofi ha diversi stabilimenti produttivi. Uno di questo, quello di Origgio, in Lombardia, è di grande rilevanza, tanto che, proprio sul finire dello scorso anno, la società francese ha effettuato un investimento importante per il suo potenziamento. È a Origgio, infatti, che si produce uno dei prodotti di punta di Sanofi: l’enterogermina, medicinale al quale il portale Al Meglio, dedicato alla salute e al benessere dedica un interessante approfondimento. Più di 5 milioni di euro, a tanto ammonta l’investimento fatto da Sanofi nello stabilimento italiano lo scorso dicembre. Attivo dal 2011, il laboratorio lombardo si è presto specializzato nella produzione di Enterogermina, soprattutto per la formulazione in sospensione liquida.

Tutti i nuemeri di Origgio

Qui, in Italia, vengono prodotti 350 milioni flaconi ogni anno. Origgio si conferma così il principale fornitore di questo farmaco di automedicazione per i mercati di tutto il mondo. Analizzando i dati del 2015, ad esempio, emerge che questo prodotto di automedicazione, noto in tutto il mondo, ha realizzato vendite per oltre 160 milioni di euro. un volume ripartito così: 40 per cento destinato al mercato italiano e 60 per cento destinato a uscire da confini nazionali. A commentare la soddisfazione per l’intervento di Sanofi, in occasione dell’inaugurazione della nuova struttura, lo scorso dicembre, è stato Roberto Di Domenico, il direttore dello stabilimento che ha detto: “Siamo orgogliosi del valore che Sanofi, anche attraverso il sito di Origgio, porta al nostro territorio. Il nostro stabilimento, fondato nel 1971, negli ultimi anni ha ricevuto importanti investimenti contribuendo in maniera decisiva allo sviluppo dell’economia. Oggi siamo un polo di eccellenza specializzato nella produzione di Enterogermina che da qui raggiunge tutto il mondo”.

 

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