Scomparsa in Valmalenco, senza esito le ricerche di Mattia Mingarelli

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fonte foto: Instagram.com

Ancora senza esito le ricerche a seguito della scomparsa di Mattia Mingarelli, il giovane del quale non si hanno più notizie dalla giornata di venerdì. Gli inquirenti hanno posto sotto sequestro la baita di Valmalenco nella quale il 30enne pernottava.

Senza esito le ricerche di Mattia Mingarelli

Sono ancora senza esito le ricerche a seguito della scomparsa di Mattia Mingarelli, il 30enne comasco delle quali non si hanno più notizie dalla giornata di venerdì. I carabinieri di Milano, come riportato da comoggi.it, insieme al nucleo investigativo scientifico della capitale lombarda hanno deciso di sottoporre sotto sequestro la baita Ai Barchi, nella quale Mingarelli è stato avvistato l’ultima volta.

Gli inquirenti hanno interrogato a lungo il proprietario del locale, G.D.Z., e tutte le persone che nella giornata della scomparsa sono state a contatto con Mattia Mingarelli. Il 30enne, residente a Albavilla, è un agente commerciale e lavora nella sede di Trussoni Beverage, dell’azienda Nuova Olonio di Dublino.

Mattia Mingarelli non ha postato con sé il cellulare

La scomparsa di Mattia Mingarelli sembra avvolta nel mistero. L’uomo, una volta arrivato a Valmalenco, sarebbe uscito per una passeggiata nel primo pomeriggio senza portare con sé il cellulare e il suo cane.  Secondo quanto emerso, è stato proprio il proprietario della baita ad aver ritrovato il telefono cellulare di Mingarelli sulle scaline di casa e ad averlo consegnato ai carabinieri.

Le forze dell’ordine hanno messo i sigilli nel rifugio dove è stato avvistato l’ultima volta, nella sua auto e sottoposta a sequestro anche la sua automobile. Ufficialmente le operazioni effettuate dalle forze dell’ordine sono per ‘ricerca di disperso’, ma gli inquirenti stanno vagliando anche altre ipotesi.

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