Sigarette elettroniche più nocive delle classiche ‘bionde’: si aspira formaldeide
Da Redazione
Gennaio 22, 2015
Molti credono che le sigarette elettroniche facciano meno male di quelle tradizionali. Niente di più sbagliato, almeno stando a uno studio americano.
Le e-cig, molto diffuse negli ultimi tempi, contengono una sostanza cancerosa, la formaldeide, solitamente contenuta anche in numerosi prodotti per pulire casa od oggetti che si usano nella vita di tutti i giorni. La formaldeide, nello specifico, può favorire l’insorgenza di leucemia e neoplasie a gola e naso. Un team di studiosi della Portland State University ha scoperto che i fumatori di sigarette elettroniche rischiano 15 volte in più di essere colpiti da tumore rispetto ai fumatori delle classiche ‘bionde’.
Pare che la vaporizzazione di 3 milligrammi di liquido per e-cig ad alto voltaggio possa generare ben 14 milligrammi di formaldeide. Per inalare una quantità del genere dovrebbero essere fumati 20 pacchetti di sigarette tradizionali.
James F. Pankow, uno dei ricercatori, ha asserito: “Ma i reali rischi dell’uso delle e-cig vanno verificati dopo dieci o quindici anni. La convinzione diffusa è che le sigarette elettroniche siano sicure anche dopo un anno di utilizzo continuo”.
Non è la prima volta che si pone l’accento sulla presunta nocività delle sigarette elettroniche. Ricordiamo che un’equipe di scienziati francesi ha scoperto che le e-cig possono generare enormi quantità di molecole cancerogene. Insomma, se volete smettere di fumare le classiche ‘bionde’ non iniziate a fumare le e-cig!
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