Simona Ventura è decisamente instancabile: dopo aver condotto Miss Italia 2015, infatti, vestirà i panni di ‘capo fattoria’ ne “Il contadino cerca moglie”.
Come si può dedurre dal titolo, i protagonisti del reality saranno 5 contadini che dovranno scegliere 3 corteggiatrici da condurre in fattoria con loro. “Il contadino cerca moglie” ha già riscosso grande successo negli Usa e dal prossimo 6 ottobre arriverà anche in Italia. Appuntamento su Fox Life alle 21.
“Sono molto orgogliosa e felice di questo programma. Erano anni che volevo farlo e questo è il momento giusto: l’avevo proposto in Rai ma stavo facendo L’Isola dei famosi, poi ho fatto X Factor e l’ho messo nel cassetto. Avevo voglia di fare qualcosa di nuovo ed è arrivata questa possibilità con Fox Life”, ha rivelato la Ventura durante un’intervista, sottolineando che i contadini necessitano di occasioni come questa perché lavorano tutto il giorno e non hanno il tempo per trovarsi l’anima gemella. In campagna non c’è tempo per party ed happy hour, ovvero occasioni utili per incrociare la donna della propria vita.
Simona Ventura ha asserito di trovarsi molto bene a Fox Life: “Ritrovo l’entusiasmo di quando ho fatto i primi programmi. Forse per questo sono particolarmente entusiasta. E poi credo molto in questo format: è pulito, c’è un ritorno a certi sentimenti puri. E poi mi piace questo spaccato della campagna italiana. Sarebbe bello anche aprire alle contadine donne, ma sono difficili da trovare”.
Durante l’intervista, la Ventura ha parlato anche di Miss Italia e dello share del 5% che, secondo lei, non si può ritenere una disfatta: “Tutto questo insuccesso non lo vedo, non mi pare un flop. Non bisogna basarsi sempre e solo sugli ascolti ma su tutto quello che un programma suscita. È un grandissimo successo sul web, tanto per cominciare: Miss Italia non lo guarda mai nessuno ma tutti quest’anno ne hanno parlato”.
A Super Simo piace Fox perché è una tv che consente di sperimentare, a differenza di quella generalista. Insomma, Fox è una tv che non giudica la riuscita di un programma solo guardando all’audience.
Una parola sulle unioni gay, argomento di cui si parla molto negli ultimi tempi: “Siamo come sempre ultimi in Europa. Le unioni civili andrebbero approvate subito per tutti, anche per le coppie etero, perché tutti devo essere tutelati giuridicamente: per me essere gay o etero non è una discriminante, non ho mai giudicato le persone in base ai gusti sessuali. Le unioni civili sono un grande segno di civiltà”.
Non ci resta che attendere il prossimo 6 ottobre e vedere come se la caveranno le 30 donne che lasceranno temporaneamente la loro vita agiata a approderanno nelle fattorie di Dario (27enne siciliano), Pietro (31enne lombardo), Giorgio (39enne trentino), Giuseppe (pastore romano) e Manolo (42enne romano). Le corteggiatrici dovranno convincere i contadini di essere adatte alla vita di campagna, svolgendo le tipiche attività agresti nel migliore dei modi, come mungere le mucche e pulire le stalle.
Prima della decisione finale, i contadini potranno trascorrere una notte romantica fuori dalla fattoria con la donna prescelta.
