Nel 2015 ci saranno pochi ponti, tra cui quello del primo maggio, appena terminato. Tantissimi italiani hanno sfruttato i pochi giorni a disposizione per riposarsi un po’. Attenzione al ‘post vacation blues’, però, ovvero lo ‘stress da rientro‘, che secondo un’equipe di studiosi dell’Università di Granada affligge un italiano su 10.
L’esperto Michele Cucchi, del Centro Medico Sant’Agostino di Milano, ha detto: “Non è solo un problema di vissuto e di atteggiamento mentale, ma anche di omeostasi cerebrale; è come se il nostro cervello avesse dimenticato alcuni schemi che riproduceva ‘a memoria’ consentendoci efficienza e velocità, e va in panne momentaneamente nel tentativo di ritrovarli… Questo stress da rientro spesso consiste in un senso di spossatezza, che porta con sé difficoltà di concentrazione, emicranie, sensazione di confusione e stordimento. Ma non è tutto, possono insorgere infatti ulteriori problematiche come l’attivazione neurofisiologica con tachicardia, ipersudorazione, dolori muscolari, oltre che sintomi a maggior connotazione affettiva come perdita di entusiasmo, irritabilità, rimugino e chiusura relazionale”.
