Un altro colosso del mercato automobilistico, Toyota, è nei guai. Non solo, dunque, Volkswagen produce vetture con una certa disattenzione
Volkswagen, come sapete, richiamerà ben 482.000 auto per un ‘update’ della discussa centralina, che ha scandalizzato il mondo intero. Ora è il turno di Toyota, che si accinge a richiamare 6.5 milioni di macchine, dopo i 10 milioni di veicoli richiamati per problemi all’airbag. Stavolta, la causa del richiamo sarebbe un malfunzionamento dell’impianto elettrico. Il richiamo è necessario perché, secondo Toyota, l’avaria potrebbe provocare incendi.
Oggetto del richiamo sarebbero, nello specifico, 2.7 milioni di auto vendute negli Usa, 1.2 milioni in Europa e 600.000 in Giappone. Pare che un alzacristallo elettrico guasto montato sui modelli Corolla, Yaris, Rav4, e Camry potrebbe dare vita a un cortocircuito.
Ovviamente il richiamo concernerà solo i modelli costruiti tra il 2005 ed il 2010. Non tutti quindi. I proprietari dei veicoli a rischio, anche quelli italiani, verranno presto invitati da Toyota a recarsi in officina per il cambio del pezzo fasullo e pericoloso. Da sottolineare che nessun proprietario di veicoli Toyota, finora, ha segnalato incendi o principi d’incendio. I richiami, dunque, saranno meramente precauzionali. Toyota ha reso noto che la sporcizia che si va a depositare attorno alle parti elettriche dell’interruttore potrebbe causare un corto circuito e, successivamente, un incendio per il riscaldamento eccessivo del sistema.
Non è la prima volta che Toyota richiama veicoli, è già successo nel 2012 e l’anno successivo per problematiche tecniche e dell’impianto elettrico.
E’ un momento no, dunque, per due delle più grandi case automobilistiche al mondo. I concorrenti gongolano e sperano che tali episodi possano portare più persone ad acquistare i loro prodotti.
