Scienza e medicina fanno decisamente passi da gigante. Un bimbo di 8 anni, Zion Harvey, è stato sottoposto recente a un doppio trapianto di mani, ben riuscito, ed ora ha una vita normale, come tutti i suoi coetanei. Il delicato intervento è stato compiuto al Penn Medicine and Children’s Hospital di Philadelphia (Usa)
I medici hanno compiuto il doppio trapianto i primi giorni di luglio ma hanno diffuso la notizia solo ora perché hanno voluto monitorare bene la situazione, visto l’alto rischio di rigetto. Invece niente. Nessun rigetto. Nel corso di una conferenza stampa, il piccolo Zion è apparso felice. Possiamo comprendere la sua felicità, visto che era privo di arti dalla nascita per colpa di una grave infezione. I medici, dopo la nascita del bimbo, furono obbligati ad amputargli mani e piedi, impiantandogli delle protesi.
Zion, nonostante le protesi, aveva imparato a mangiare, giocare coi videogames e scrivere. Ora, però, la sua vita è cambiata, visto che non ha più protesi ma mani vere. Non è stato facile, però, per i 12 chirurghi di Philadelphia effettuare il doppio trapianto di mani, visto che hanno dovuto ricollegare ossa, muscoli, vasi sanguigni, pelle e nervi. L’intervento è durato tante ore ma, alla fine, tutto è andato per il verso giusto.
Certo, adesso il piccolo Zion dovrà assumere sempre medicinali che riducono il rischio di rigetto del trapianto, che causa anche il pericolo di infezione e può causare diversi tipi di tumore. Zion, però, è avvezzo a tali farmaci, visto che si è anche sottoposto a un trapianto di rene. L’organo gli è stato donato dalla madre.
Zion, i suoi genitori e i medici hanno dovuto attendere un donatore cadavere prima del doppio trapianto di mani. Dopo una lunga attesa, il padre e la madre del piccolo hanno ricevuto la chiamata dell’ospedale. Gli esperti in materia hanno asserito che l’intervento schiude la strada ad altre operazioni analoghe. Auguriamo una grande ripresa al piccolo Zion Harvey!
