Tumore al colon, è possibile scovarlo senza fare la colonscopia

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Il tumore al colon potrebbe essere diagnosticato senza il bisogno di dover fare la colonscopia. La scoperta arriva dalla Regione Puglia, dove un team di studiosi sta mettendo a punto un rivoluzionario macchinario.

Soffiare in un tubo per scovare il tumore al colon

Il tumore al colon può essere diagnosticato senza dover fare una colonscopia. La Regione Puglia ha finanziato il progetto ‘Cluster Tecnologi per l’innovazione’ che ha fornito una nuovissima e importante macchina per scovare il tumore nel nostro corpo.

La macchina in questione è la ‘Iside the breath‘, ancora in fase di sperimentazione, ma già dai primi test ha delle ottime risposte. La colonscopia è un esame molto invasivo, anche se negli ultimi anni si è cercato di creare minor disagio possibile per il paziente, ma con il nuovo macchinario si spera di abbattere del tutto ogni tipo di fastidio che il paziente potrebbe avere.

Il tumore al colon, quindi, potrebbe essere scoperto soffiando semplicemente dentro un tubicino. Il principio è simile a quello dell’alcol test, per il quale bisogna introdurre aria in un palloncino per avere con rapidità i risultati richiesti.

Il tumore al colon, come gli altri, è segnalato nel sangue e le tracce di quest’ultimo possono passare attraverso l’aria che troviamo negli alveoli dei polmoni. La ricerca è stata seguita dai professori Donato Altomare e Giovanni De Gennaro dell’Università di Bari.

La nuova scoperta sul tumore del colon è stata pubblicata sulla rivista British Journal of Surgery. Lo studio ha coinvolti 100 pazienti dei quali 80 hanno ottenuto  risposta certa sul tumore grazie al macchinario ed evitando la colonscopia.

Screening gratuito per la prevenzione del tumore al colon

Mentre si cercano nuove possibilità cliniche, si continua nelle altre regioni con le visite tradizionali per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al colon. La Regione Emilia-Romagna, infatti, ha promosso una campagna che prevede uno screening gratuito.

Il tumore al colon retto vede in Emilia Romagna ogni anno più di 3000 persone colte da questa patologia. Negli uomini è il terzo tipo di tumore diagnosticato dopo quello alla prostata e ai polmoni mentre nelle donne è quello più scoperto dopo quello alla mammella.

L’esame per il tumore al colon può salvare la vita e proprio per questo che l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturini, invita tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna alla quale arriva la lettera e l’invito di eseguire lo screen.

 

 

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