Unioni Civili, Cirinnà: “Maggioranza Favorevole alla Proposta di Legge”
Da Redazione
Ottobre 10, 2015
Uno degli argomenti ‘caldi’ di questi giorni, nel mondo della politica, è quello delle unioni civili. Il testo sulle unioni di fatto approderà in Aula e la senatrice Monica Cirinnà, ‘madre’ del ddl, sottolinea che la maggioranza sarà favorevole alla proposta di legge
Monica Cirinnà è certa che il ddl sulle unioni civili arriverà in Aula il prossimo 14 ottobre e, probabilmente, verrà discusso anteriormente alla discussione della legge di stabilità.
“Abbiamo dimostrato che l’ostruzionismo non ci ha fermato, il Pd tutto è unito su questo testo, ormai siamo fuori dal pantano”, ha esclamato la Cirinnà. In verità i problemi ci sono, e tanti. Il ddl non va giù a molti politici, che contestano novità non in linea con la tradizione italiana, come la possibilità di adottare il figlio naturale del convivente.
Alfano, che più volte ha sottolineato la sua contrarietà all’equiparazione delle unioni di fatto al matrimonio, stavolta non rilasciato commenti. Sacconi, invece, biasima il nuovo testo poiché “è sostanzialmente quello di prima, c’è solo qualche leggera riduzione della sovrapposizione fra unioni civili e matrimonio ma nella sostanza descrive un simil matrimonio”. Sacconi ha ribadito che il ministro dell’Interno Alfano ha la sua stessa opinione in merito.
“Dovesse passare un provvedimento di questo tipo con il Movimento Cinque Stelle è evidente che non voterò più la fiducia al Governo” ha tuonato invece Giovanardi.
Il M5S, invece, vuole fare presto. “Il testo deve andare avanti e siamo d’accordo con il Pd che si arrivi in Aula anche senza relatore”, ha detto Enrico Cappelletti, capogruppo grillino in Commissione. Alle parole di Cappelletti fanno eco quelle del deputato pentastellato Roberto Fico: “Vogliamo qualcosa di davvero buono per le unioni civili. Non è che non sosteniamo il testo. Ne miglioreremo la qualità, lo emenderemo”.
La Cirinnà, durante un’intervista, ha parlato un po’ del nuovo testo sulle unioni civili: “Non più un registro ad hoc per le unioni civili, le coppie saranno iscritte, più correttamente, nell’archivio dello stato civile, mentre saranno soppressi alcuni rimandi agli articoli del codice civile che regolano il matrimonio”.
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