Vaccino antinfluenzale, ecco cosa c’è da sapere
Da Redazione
Ottobre 17, 2018

Con la stagione autunnale oltre ai primi repentini sbalzi di temperatura, arrivano i anche i primi malanni. Uno dei metodi precauzionali per evirare di ammalarsi frequentemente è il vaccino antinfluenzale. Come funziona? Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere.
Quando è possibile fare il vaccino antinfluenzale?
E’ possibile fare il vaccino antinfluenzale dalla seconda metà di ottobre fino al 31 di dicembre. Dato che il nostro organismo sviluppa gli anticorpi in una settimana è bene farlo durante questo lasso di tempo per avere il beneficio della durata di sei mesi.
Dove è possibile fare il vaccino antinfluenzale?
Il vaccino antinfluenzale viene somministrato in tutte le strutture sanitarie pubbliche e negli ambulatori presenti nelle aziende sanitarie e servizi di igiene pubblica. Chi invece, volesse farlo in privato, può rivolgersi al proprio medico di famiglia o in caso di bambini al proprio pediatra.
Il costo del vaccino antinfluenzale
Il vaccino antinfluenzale è gratuito per tutti i soggetti a rischio in particolar modo per gli over 65 e bambini che hanno più di sei mesi affetti da patologie messe a rischio da uno stato influenzale. Inoltre, il vaccino antinfluenzale è previsto per chi ha malattie del sistema immunitario, broncopatia, problemi cardiovascolari e diabete. Tutti i soggetti che non sono esenti dal pagamento del vaccino antinfluenzale, acquistabile in farmacia, affrontano una spesa che oscilla dai 12 ai 20 euro, in base alla tipologia del vaccino.
Quali vaccini antinfluenzali sono disponibili in Italia?
In Italia ci sono vari tipi di vaccini antinfluenzali: il vaccino antinfluenzale inattivo, con formulazione trivalente, adiuvante o quadrivalente. E’ sempre meglio essere consigliati dal proprio medico base per la scelta del vaccino antinfluenzale più adatto in base alla propria condizione fisica.
Cosa ci raccomandano gli esperti
Gli esperti ci raccomandano, oltre il vaccino influenzale, anche di lavare spesso le mani, che sono maggiori portatori di batteri, tossire portando davanti la bocca non le mani, ma la piega del gomito, evitare luoghi molto affollati, riposare sufficientemente e bere molti liquidi, tra acqua e tisane reintegranti.
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