L’Italia è il Paese in cui prendono vitalizi principeschi anche i condannati. Milioni di disoccupati, invece, non sanno come sopravvivere. Secondo voi, è giusto tutto ciò. Facciamo l’esempio dell’ex governatore del Veneto Galan. Ebbene sì, sebbene il forzista abbia patteggiato una pena per corruzione continuerà ad incassare il suo faraonico vitalizio
A salvare Giancarlo Galan è stata una legge regionale che contempla la sospensione del vitalizio solo per chi è stato condannato a una pena superiore ai 3 anni di reclusione e interdetto dai pubblici uffici. L’ex governatore del Veneto, invece, ha patteggiato a 2 anni e 10 mesi di reclusione.
Un condannato che incassa il vitalizio, punto. Non ci sono commenti da fare. Riportiamo solo l’opinione in merito del grillino Jacopo Berti: “E’ vergognoso, poi ci si chiede perché i cittadini non hanno fiducia nelle istituzioni. La casta non andrà mai contro la casta. Noi l’abbiamo sempre sostenuto, è per questo che ci siamo portati avanti e già nei mesi scorsi il M5S veneto ha raccolto più delle 7.000 firme necessarie per una legge di iniziativa popolare”.
