Viveva con quattro reni: medici gliene asportano due
Da Redazione
Gennaio 16, 2018

Straordinario intervento chirurgico quello eseguito nel reparto di urologia dell’ospedale di Portogruaro. A un 65enne sono stati asportati due reni. ‘Come fa adesso a vivere?’, vi starete domandando. Il paziente aveva 4 organi. Com’è possibile? La rimozione degli organi è stata dovuta a una neoplasia. Dieci anni fa circa, il 65enne era stato sottoposto a un trapianto di reni perché la funzionalità dei suoi era stata seriamente compromessa dalla patologia tumorale. Le norme sanitarie, in questi casi, impongono di non asportare gli organi malfunzionanti per evitare rischi. L’operaio, perciò, ha vissuto fino a poco tempo fa con quattro organi.
L’abilità del chirurgo Michele Amenta
A spiegare le ragioni per cui è stato effettuato lo straordinario intervento chirurgico è stato Michele Amenta, primario del reparto di urologia all’Ulss 4 di Portogruaro: ‘Nel tempo i due reni non più funzionanti si sono ammalati di tumore sino ad arrivare a pesare 1,7 kg ciascuno. Dopo circa 5 ore di sala operatoria li abbiamo rimossi entrambi con tecnica laparoscopica che ha permesso al paziente un recupero decisamente più veloce rispetto alla tecnica chirurgica tradizionale… Alla fine dell’intervento è stato praticato un taglio di ridotte dimensioni, circa 7 cm, per estrarre i due reni. L’operazione è perfettamente riuscita e per questo motivo ringrazio l’equipe che mi ha affiancato in sala operatoria: i medici Pietro Scialpi e Carlo Domenico Nisticò, il personale infermieristico del gruppo operatorio e gli anestesisti Roberto Fonda e Chiara Filipponi coordinati dal dottor Fabio Toffoletto che dirige anestesia e rianimazione’.
Un’operazione incredibile quella eseguita a Portogruaro, che testimonia l’eccellenza italiana in campo chirurgico.
Le congratulazioni di Carlo Bramezza
A congratularsi con Amenta e il suo team è stato anche Carlo Bramezza, direttore generale del nosocomio: ‘Con le capacità di questo nuovo primario, uno dei più giovani chirurghi d’Italia, e con l’ottimo lavoro del personale che lo affianca, l’urologia di Portogruaro oltre a confermarsi un’eccellenza di questa Azienda sta diventando un punto di riferimento per pazienti sia del Veneto che da fuori regione… Nel 2017 l’attività di questo reparto è infatti incrementata a 3 cifre percentuali ed è stato invertito anche il trend di fuga di pazienti verso altre aziende sanitarie del Veneto e del Friuli. Con l’insediamento del nuovo primario Amenta, nel 2017 l’Urologia dell’Ulss 4 ha eliminato i bisturi per quanto riguarda gli interventi di patologie oncologiche. In loro sostituzione viene utilizzata la tecnica laparoscopica o mininvasiva’.
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