Woody Allen: 80 anni di successi, cinema e jazz le sue passioni

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Woody Allen festeggia 80 anni: cineasta straordinario

Woody Allen festeggia 80 anni: cineasta straordinarioWoody Allen, uno dei più grandi registi al mondo spegnerà 80 candeline il prossimo 1 dicembre. Newyorkese doc, Woody non sa stare lontano dalla sua ‘Grande Mela’ che è stata la location di numerose pellicole, come “Manhattan”, “Harry a pezzi” e “Zelig”.

Il cineasta newyorkese si è spesso definito un depresso ironico che trova la sua cura nel cinema. E’ vero, Woody è sempre al lavoro, che per lui è una vera panacea. Possiamo certamente affermare che esistono pochi registi prolifici come Woody.

Come festeggerà il grande maestro gli 80 anni? Difficile saperlo. Probabilmente trascorrerà la giornata sul set, visto che sta terminando la sua ultima ‘fatica’, che vede tra i protagonisti anche Kristen Stewart, attrice che lui stesso ha scoperto, come tante altre. Devono il loro successo a Woody, infatti, star del calibro di Penelope Cruz e Scarlett Johansson.

Tutti i film di Allen sono particolari, diversi da quelli dei colleghi. Questo perché lui è un maestro eclettico, misterioso, e geniale. Nel corso di una recente intervista, il cineasta ha asserito:

“Sono cresciuto troppo in fretta, troppo in fretta ho scoperto che non esistevano né Dio né Babbo Natale, la vita è un deserto pieno di polvere, esplosioni, morte, violenza. Ma esistono momenti magici: quando incontro qualcuno e m’innamoro, quando i bambini fanno qualcosa che mi stupisce, quando suono, quando guardo una partita”.

Il sarcasmo di Allen è leggendario così come sono noti i suoi aforismi come questo:

Il mio dottore dice che facendo le scale a piedi si guadagnano minuti di vita. Rampa dopo rampa ho guadagnato due settimane, durante le quali pioverà sempre”.

L’indefesso Woody non si stanca mai dietro la macchina da presa e, a breve, presenterà la sua nuova pellicola, “Irrational Man”. Non appena terminerà tale film, il regista newyorkese inizierà a dirigere un nuovo film.

Oltre al cinema, una grande passione di Allen è il jazz. Pensate che alle due figlie, Bechet e Manzie, ha dato i nomi di due celebri jazzisti. Al regista piace anche suonare il clarinetto, lo fa sentire meglio:

“La musica è molto importante per me, suono jazz… male, ma per me è un grande piacere, lo faccio per divertimento ed è comunque una parte significativa della mia vita. Passo molto tempo ad ascoltare musica, a casa ho moltissimi dischi e starei per ore ad ascoltarli, ma a chi non piace la musica? La musica per i film la scelgo sempre con lo stesso metodo: una volta finito il montaggio mi chiudo dentro la mia stanza dei dischi e comincio a provarli uno dopo l’altro chiedendomi quale è la musica giusta per il film. E quelli che mi convincono di più li provo insieme alle immagini e mi dico: oddio questo è terribile, questo ci sta malissimo. E poi arriva un momento in cui una musica, per Irrational man era Ramsey Lewis, che come per magia si sposa perfettamente con il film”.

Una carriera stellare quella di Woody Allen, ma la vita sentimentale è stata alquanto tormentata: ha divorziato 3 volte. Del resto, quasi mai i geni hanno una vita privata ‘statica’.

New York, ovviamente, è la città che Woody ama di più, ma apprezza molto anche Venezia e Parigi. Su Venezia ha detto:

“Adoro la città, non mi piace la campagna. Fuori da New York ci sono solo due città al mondo dove mi sento a casa: una è Venezia, l’altra è Parigi. Sono venuto a Venezia per la prima volta a cinquant’anni e prima di arrivare, mentre stavo sull’aereo, ero preso dalle angosce. Non mi piaceva l’idea di dover andare in giro con una gondola o su una barca. Quando, però, mi sono trovato per la prima volta a solcare la laguna, il tempo melanconico, le emozioni del paesaggio, la gioia irrazionale che mi derivava dall’esserci me l’hanno fatta amare”.

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