Alfio Marchini gongola perché sa che i leader del centrodestra convergeranno quasi sicuramente sul suo nome in vista delle prossime amministrative a Roma
In occasione di un comizio al Tempio di Adriano, a Roma, Marchini ha parlato da leader del centrodestra a un folto gruppo di persone, prevalentemente di centrodestra. Alfio ha sottolineato che bisogna essere compatti per battere Pd e M5S.
Di recente, Marchini ha incassato l’ok anche di Salvini; tempo fa arrivò quella di Berlusconi. Non si sa ancora, però, se Marchini verrà annunciato pubblicamente o se dovrà ‘guadagnarsi’ la candidatura per la corsa al Campidoglio con le primarie. Si tratta del solo nodo da sciogliere. Marchini, però, ci crede veramente e parla da numero uno del centrodestra. Oggi non si sente più ‘civico’ ma ‘moderato’:
“Credo che noi abbiamo oggi alcuni elementi certi: il Pd che si è chiuso e si arrocca in una sua visione in cui sono tutti colpevoli e non si capisce bene chi sia il responsabile degli ultimi 20 anni. Il M5S è sempre più per una politica a escludere. C’è però un vastissimo campo, che si può chiamare di moderati o come si vuole che ha bisogno di trovare un’unità… Bisogna dare a questa città una prospettiva di rilancio, forte, credibile e che abbia la dignità di poter guardare lontano e non solo alle piccole beghe come emergono in questi giorni quando si parla di affittopoli e svendopoli…”.
Alfio sa bene che se trionferà a Roma lo deve solo a Berlusconi e Salvini, Durante una recente intervista, infatti, ha dichiarato:
“Berlusconi è stato generoso nei miei confronti, esprimendo un giudizio positivo non richiesto, chiunque lo faccia ha la mia grande gratitudine. Salvini? Gli riconosco una certa autenticità. Sul Family Day ha avuto un rapporto più autentico. Credo che sia abbastanza intelligente da capire che una forza che vuole affermarsi al Nord non può non passare dalla Capitale”.
Al Tempio di Adriano c’erano anche Quagliariello e Augello, che sperano in un accordo imminente sul nome di Alfio Marchini. Il governatore della Liguria, Toti, è invece più cauto:
“Credo ci siano anche altri nomi, ad esempio Berlusconi ha fatto il nome di Bertolaso, altra persona di pregio…”.
