Alimentazione causa di tumori: cosa mangiare?
Da Redazione
Marzo 26, 2018
L’alimentazione è fondamentale non solo per prevenire i tumori ma anche evitare le recidive. Non solo: una dieta bilanciata permette anche a chi è stata diagnosticata una neoplasia di affrontare meglio i tipici malesseri causati dalla patologia o gli effetti collaterali delle terapie, come la chemio. Scegliere alimenti sani e distribuirli correttamente nell’arco della giornata è fondamentale per affrontare un tumore nel migliore dei modi e reagire bene agli effetti collaterali delle cure.
Pazienti oncologici non hanno più voglia di mangiare
Una dieta sana ed equilibrata è importante non solo per prevenire il cancro ma anche per impedirne lo sviluppo nei pazienti. Purtroppo, spesso capita che chi viene colpito da un tumore non ha più voglia di mangiare e inizia a perdere peso. E’ stato stimato che circa il 40% dei pazienti oncologici abbia già perso molti chili prima della diagnosi della neoplasia e lamentato problematiche nutrizionali. Ciò non riguarda solo i pazienti con tumori dell’apparato digerente.
Perché i pazienti oncologici perdono peso e voglia di mangiare? Secondo gli esperti, le cellule tumorali fanno aumentare il metabolismo basale, quindi si tende a perdere peso nonostante lo stesso apporto calorico. Chi è affetto da uno o più tumori perde generalmente la voglia di mangiare e cade preda dell’ansia e della depressione. I caregivers, in questi casi, devono fare il possibile per far seguire al paziente una dieta bilanciata e salutare. Solo con il consumo di alimenti sani, infatti, il malato potrà fronteggiare meglio le terapie, sentirsi più forte, reagire bene ai medicinali, contrastare le infezioni e migliorare il funzionamento del sistema immunitario.
Gli studi sul nesso tra alimentazione e neoplasie
Sono stati condotti tanti studi sul legame tra alimentazione e tumori e i risultati hanno dimostrato che una dieta sana può difendere l’organismo dall’avanzata dei tumori. Già a partire dagli anni ’40 del ‘900 tanti ricercatori si interessarono dell’argomento, facendo scoperte interessanti sulla rilevanza dell’alimentazione per contrastare le neoplasie. Non vi sono dubbi, oggi, sul legame tra dieta e tumori.
Inizialmente il mondo della scienza scoprì la correlazione tra forte consumo di grassi animali e insorgenza di cancro al seno. Poi, grazie ai progressi della medicina e della scienza e alla scoperta di nuovi strumenti, è sorta una nuova branca della ricerca scientifica, denominata epidemiologia nutrizionale. Tale ramo è incentrato sullo studio del legame tra alimentazione e cancro.
La corretta alimentazione
E’ stato notato che il consumo prolungato di certi cibi può favorire l’insorgenza di tumori oppure prevenirli. Vero è che tante molecole e meccanismi sono ritenuti solo ‘sorvegliati speciali’, non certo responsabili delle neoplasie. La ricerca va avanti ed ogni giorno molti studiosi analizzano gli alimenti e le loro parti integranti. Al di là di questo, è indubbio che un’alimentazione sana e bilanciata permette di ridurre del 30% il pericolo di essere colpiti da un cancro.
Tra le informazioni incontrovertibili rinvenibili nell’ampia letteratura scientifica in tema, ci sono quelle relative ai grassi animali e alla frutta e verdura.
E’ incontestabile che il consumo smodato di grassi animali incrementi notevolmente il rischio di tumori, così come è innegabile l’alto valore protettivo di frutta e verdura. Cosa bisogna mangiare, dunque, per ridurre fortemente il rischio di essere bersagliati da qualche cancro? Gli scienziati dicono che l’elisir contro il cancro è rappresentato da frutta e verdura. Il consumo regolare di tali alimenti impedisce l’insorgenza di svariate neoplasie, come quelle all’esofago, alla laringe, alla bocca, all’intestino e allo stomaco. Verdura e frutta sono sorgenti di sostanze importanti come fibre, vitamine, fibre, isoflavoni e flavonoidi.
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