Amy Winehouse: padre ed ex fidanzato criticano “Amy”, film diretto da Kapadia

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Amy Winehouse: padre ed ex fidanzato lanciano film

Amy Winehouse: padre ed ex fidanzato lanciano filmAmy Winehouse è stata una grande cantautrice che, com’è noto, ha avuto una vita alquanto agitata, segnata dagli eccessi. Amy, i fan lo sanno bene, ha avuto problemi di alcol e droga. Sarà il suo grande talento, oppure la sua vita privata, ma molti registi hanno realizzato ed hanno in mente di realizzare film sulla Winehouse. A breve uscirà una nuova pellicola sulla cantante britannica morta a soli 27 anni, 4 anni fa.

Il nuovo film su Amy lo faranno realizzare Mitch Winehouse e Red Traviss, ovvero il papà e l’ex fidanzato della cantautrice inglese, che non hanno apprezzato la pellicola diretta dal cineasta inglese di origine indiana. Il padre di Amy ha rivelato durante un’intervista alla tv “ITV”: “Diremo la verità su Amy, cosa che non ha fatto Kapadia. Non è vero che abbiamo lasciato Amy per la sua strada negli ultimi tre anni della sua esistenza. Lo ritengo un insulto a tutta la famiglia”.

“Amy” è stato un film prodotto, in un primo momento, con l’autorizzazione del padre e della madre della Winehouse ma, quando è stato realizzato, non è piaciuto ai familiari della cantante. “Mitch e Red stanno parlando per provare a fare qualcosa in grado di rimediare a tutti gli sbagli e le omissioni contenute nel film in uscita proprio in questi giorni”, ha confessato una fonte anonima al tabloid “Mirror”. I parenti della Winehouse sono rimasti stupiti dall’importanza data all’ex marito di Amy, Blake Fielder-Civil. L’artista e quest’ultimo divorziarono nel 2009.

“Mi accusa di essere il primo responsabile per la morte di Amy, quando è stato lui a iniziarla all’uso di crack ed eroina. Se emergesse la verità sul suo conto, Blake potrebbe nemmeno più girare per strada”, aveva asserito, diversi mesi fa, in occasione di un’intervista al Sun, Mitch Winehouse.

Il papà di Amy ha anche attaccato Kapadia e il suo team durante un’intervista a ITV: “Ho detto loro detto che sono una disgrazia e che si sarebbero dovuti vergognare per quello che hanno fatto. Avevano l’opportunità di fare un film grandioso ed invece sono venuti fuori con questo”.

Tra qualche giorno, esattamente il 23 luglio, ricorrerà il quarto anniversario della morte di Amy Winehouse, straordinaria cantautrice dalla voce unica. Quel giorno Amy assunse troppo alcol. Una dose eccessiva per il suo fisico debole. Peccato. Amy meritava di restare in questo mondo per tanti altri anni ancora; ci avrebbe sicuramente ‘regalato’ tante altre ballate emozionanti come quelle contenute in “Back to black”, disco che la consacrò nell’Olimpo dei più grandi cantautori del mondo.

La morte di Amy Winehouse ha lasciato un vuoto nel mondo della musica. Molti amici e colleghi rimasero impietriti quando vennero a conoscenza del suo decesso. Kelly Osbourne, celebre attrice e cantante, disse: “Non riesco a respirare, piango troppo, ho perso una delle mie migliori amiche. Ti amo per sempre Amy e non dimenticherò mai come eri veramente”. Affranto profondamente fu anche Mick Hucknall, ex leader dei Simply Red, che definì Amy come “la più grande cantante che la Gran Bretagna abbia mai prodotto da molto molto tempo. Un così tragico spreco… le dedicherò una canzone stasera”.

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