Ballottaggio a Roma: Raggi vs Giachetti, il monito di Roberto Necci

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Ballottaggio Roma, Raggi sfida Giachetti: chi vincerà?

Oggi i romani tornano a votare in occasione del ballottaggio tra i due candidati sindaco. Da un lato c’è Virginia Raggi del M5S, dall’altro Roberto Giachetti del Pd. Nelle ultime ore i due si sono lanciati frecciatine e sono state sollevate anche polemiche sulla storia politica e sull’attività della candidata sindaco del MoVimento. Tutte storie, tutte chiacchiere pre-elettorali. L’importante è che vinca il migliore, o meglio colui o colei che sappia far ‘risorgere’ una città demolita, deturpata e derisa. Roma merita rispetto. Quasi tutti i settori, nella Capitale, sono in ginocchio, compreso quello alberghiero, che rappresenta un punto di forza per una città del genere. Riportiamo un’interessante riflessione, o se vogliamo monito di Roberto Necci, titolare dell’Hotel XX settembre di Roma e vertice di Necci Hotels. Un’accorata richiesta al prossimo sindaco di Roma:

“La fine della campagna elettorale la quale assegnerà a Roma un nuovo Sindaco sia l’inizio per questa città di una rinascita; da albergatore ed imprenditore sono esterrefatto da come questo nostro immenso patrimonio sia stato fin qui gestito. Questa mala gestione ha avuto ripercussioni fortissime sulle nostre aziende, la loro capacità di competere nel mercato e purtroppo anche sulla forza lavoro ovvero i nostri collaboratori. Quello che ogni politico non è mai riuscito a capire è quanto le aziende alberghiere creano benessere sociale in termini di occupazione e indotto, il loro punto di vista è generalmente circoscritto ai fini elettorali. Il turismo a Roma è benessere sociale una città accogliente non lo è solo per i turisti lo è innanzitutto per i romani che sono i primi utilizzatori della città, oramai da albergatore sono stanco nel ricordare a tutti i politici i punti su cui intervenire: sicurezza, decoro urbano, trasporti. Le nostre aziende non soddisfano più i normali livelli di redditività e questo non per nostre incapacità visto che so quanto i miei colleghi continuino con spirito di sacrificio il loro lavoro , ma perché chi amministra questa città non l’ha saputa organizzare e gestire in maniera efficiente. Noi, imprenditori se sbagliamo un progetto, una iniziativa, un investimento paghiamo di tasca nostra, la parte pubblica non lo fa mai: opere incompiute, senza ragione, inefficienti e tutto questo utilizzando i soldi pubblici. Le aziende alberghiere sono fra le più tassate in assoluto fra tassazione diretta ed indiretta e il rispetto di obblighi normativi spesso incomprensibili lasciano sul campo gran parte della redditività destinata alla remunerazione del lavoro ed agli investimenti; la concorrenza sleale, gli abusivi i ‘furbetti dell’affittacamere’  che sfruttando un vuoto normativo competono nello stesso mercato con regole diverse, stanno disintegrando un settore economico vitale. Da albergatore, ed ho specificato che queste mie dichiarazioni altro non sono che le dichiarazioni di un imprenditore che ha investito nel settore alberghiero della sua città, sono rilasciate in questa mia specifica funzione, sono stufo sia di promesse che del dilettantismo che sta regnando nell’amministrazione pubblica ormai da troppo tempo. Oramai ci siamo abituati al brutto: è normale in una città come questa che chiudano costantemente grossi complessi alberghieri lasciando centinaia di persone senza lavoro; non stanno chiudendo le piccole strutture l’ultimo il DE LA VILLE era una icona della città, anche se li la speranza è che un monumento della città possa riaprire velocemente. Se queste cose accadono è perché il turismo alberghiero si sta modificando, chiudono le aziende normali ed aprono gli abusivi o chi è border line nel rispetto della normativa, posti di lavoro vengono disintegrati , benessere sociale annientato. Spero che un nuovo corso possa investire la nostra città perché stando cosi le cose c’è poco da essere ottimisti“.

A buon intenditor, poche parole.

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