Gli uffici di presidenza di Senato e Camera hanno disposto che determinati senatori e deputati condannati, in tutto 18, non potranno più percepire il vitalizio. Nomi eccellenti tra i senatori, come Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri.
Favorevoli allo stop dei vitalizi Ap, Pd e Sel. Forza Italia è uscita senza votare mentre M5S e Lega Nord hanno preferito astenersi. Riportiamo i nomi dei senatori che, da oggi in poi, non incasseranno più i vitalizi: Marcello Dell’Utri, Silvio Berlusconi, Vittorio Cecchi Gori, Antonio Franco Girfatti, Pasquale Squitieri, Franco Righetti, Giorgio Moschetti e Vincenzo Inzerillo.
Vitalizi sospesi anche per 10 deputati. Il M5S reputa che tutto ciò sia una farsa. Il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, ha commentato così, su Facebook, lo stop ai vitalizi per i parlamentari condannati: “Ricordate la sospensione del vitalizio agli ex parlamentari condannati? Oggi in Ufficio di Presidenza alla Camera abbiamo saputo quanti saranno coloro a cui si applicherà quella norma. Su 1543 ex Deputati che stanno percependo ingiustamente un vitalizio – anche oltre i 3000 euro al mese – solo 10 avranno il vitalizio sospeso. 10 sfigati che non avevano nessun partito a proteggerli, mentre tanti altri condannati – i cui reati non furono inseriti nella delibera – sono tutti salvi”.
Ecco invece la lista dei deputati che verranno privati del vitalizio: Giancarlo Cito, Massimo Abbatangelo, Robinio Costi, Francesco de Lorenzo, Massimo De Carolis, Pietro Longo, Raffaele Mastrantuono, Giulio Di Donato, Gianmario Pellizzari e Gianstefano Milani.
Il vitalizio viene oggi incassato da 1.548 deputati, di cui 346 sono over 80. Ricordiamo che quando si compiono 80 anni viene cancellata l’iscrizione al casellario giudiziale. Sui parlamentari over 80 non è stata compiuta nessuna verifica; quindi lo stop dei vitalizi si è concentrato solo su 1.202 ex deputati. Laura Boldrini, presidente della Camera, ha affermato di aver chiesto alla Corte di Cassazione di ricercare negli archivi e verificare eventuali condanne a carico di ex onorevoli che hanno più di 80 anni.
