Bindi replica a Renzi: “Non sente vicinanza a Paese che soffre”

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Nel corso di una recente intervista rilasciata a SkyTG24, la presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi ha sottolineato che il Parlamento non deve essere lo “scendiletto del governo”.

“Nessuno vuole che il Paese resti nella palude né vuole fermare le riforme, vogliamo fare presto ma bene. La Costituzione non si può cambiare come se si cambiasse una piccola legge”, ha asserito Rosi Bindi, riferendosi alle parole proferite dal premier Matteo Renzi all’Assemblea nazionale.

Renzi, lo ricordiamo, aveva detto di non voler accettare i “diktat della minoranza” all’interno del Pd.

“Una battaglia che faremo in aula sarà quella di chiedere un giudizio preventivo della Corte Costituzionale sulla legge elettorale, visto che la Corte ha giudicato incostituzionale le leggi che hanno eletto il Parlamento nelle ultime tre volte… questa sarà la mia ultima legislatura, ma proprio perché e l’ultima mi muovo con un gran senso di libertà e autonomia… il limite più grande del discorso del premier è non aver sentito vicinanza al Paese che soffre, alle famiglie in povertà, alla più alta disoccupazione giovanile. Renzi ha preso il 40%, ma deve stare attento a non perdere i voti del centrosinistra”, ha aggiunto la Bindi.

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