‘Bocciate nostra figlia’: la singolare richiesta di due genitori, Tar rigetta richiesta

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Genitori chiedono che la figlia venga bocciata: Tar dice no

Genitori chiedono che la figlia venga bocciata: Tar dice noVolevano che la figlia fosse bocciata ma il Tar ha respinto il loro ricorso. Un episodio particolare quello avvenuto a Civitanova Marche. Di solito i genitori sono disposti a tutto per la promozione dei figli, anche se non molto preparati. Un padre e una madre marchigiani, invece, volevano che la figlia ripetesse la prima elementare. ‘Bocciate nostra figlia, in modo che possa ripetere la prima elementare’, avevano chiesto i genitori di una bambina di 7 anni ai responsabili della scuola elementare di Civitanova. L’istituto però aveva ammesso la piccola in seconda elementare. Al padre e la madre della bimba, allora, non era rimasto che appellarsi al Tar. Anche i giudici amministrativi, però, hanno gelato la coppia, rigettando il ricorso. La bambina dovrà frequentare la seconda elementare. Eppure la richiesta dei genitori della minorenne era fondata. I due hanno la documentazione rilasciata da un centro di psicologia e psicoterapia in provincia di Ancona comprovante l’immaturità della ragazzina, e quindi incapacità di raggiungere gli obiettivi di prima elementare.

Il supporto degli psicologi

Sta destando scalpore, nelle Marche e non solo, l’atteggiamento decisamente anticonformista di due genitori che si sono opposti alla promozione della figlia. La coppia di Civitanova pretende la bocciatura della piccola per permetterle di studiare meglio. La piccola, insomma non sarebbe così matura da frequentare la seconda elementare. E a dirlo non sono solamente il padre e la madre dell’alunna ma anche gli psicologi. Anche questi, a quanto pare, avevano esortato i maestri della bimba a farle ripetere l’anno, in modo da ridurre il gap disadattivo e potenziare le sue capacità. Niente. La ragazzina è stata promossa e giovedì scorso il Tar ha dato ragione alla scuola, rigettando il ricorso dei genitori. Il caso ha aperto un ampio dibattito in tema.

Bocciatura alle elementari deve essere eccezionale

Nelle scuole elementari italiane la non ammissione alla classe successiva deve avere il ‘carattere di eccezionalità’. Cosa si intende per ‘eccezionalità’? Una bimba che non ha maturato le abilità per svolgere le attività di seconda elementare dovrebbe essere promossa ugualmente?

La scuola di Civitanova, dopo aver sentito gli psicologi e i genitori della bambina, aveva stilato un Piano didattico personalizzato, in cui erano stati indicati sia gli obiettivi che gli strumenti per raggiungerli. La scuola elementare marchigiana, in virtù della discrezionalità che le conferisce la legge, aveva deciso così di promuovere l’alunna.

I giudici del Tar Marche hanno scritto: ‘Le insegnanti hanno ritenuto che la bocciatura non avrebbe garantito il recupero sperato in relazione alle difficoltà dell’allieva mentre l’allontanamento dal contesto scolastico, dal quale, seppur a fatica, la stessa si era inserita, avrebbe rischiato di farle perdere le competenze sino a quel momento acquisite’. 

Molti Tar italiani, di recente, sono stati chiamati a pronunciarsi su questioni inerenti la scuola e le bocciatura. La scorsa settimana, i giudici amministrativi di Gorizia hanno accolto il ricorso di un padre separato che aveva chiesto l’annullamento della bocciatura del figlio. L’uomo si era rivolto al Tar perché la scuola media non lo aveva mai informato sul pessimo rendimento scolastico del figlio, limitandosi solo ad avvertire l’ex moglie (madre del ragazzo). Alla fine la bocciatura è stata annullata perché l’istituto doveva coinvolgere anche il padre, manifestandogli l’altalenante andamento scolastico dell’adolescente.

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