Carte napoletane e tarocchi: dietro il gioco c’è molto di più

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Carte napoletane e tarocchi: in pochi sanno che le due cose non possono essere divise. Normalmente quando si parla di mazzo di napoletane si pensa a giochi più comuni, come briscola, scopa, scopone, e così via.

Invece gli usi e i costumi partenopei vogliono che questo mazzo di carte nasca per motivi divinatori, in quanto nei simboli si nascondono significati preveggenti dalle origini millenarie. Scavando a fondo si possono infatti scoprire segreti di un mondo tanto affascinante come quello di cartomanzia, con leggerezza e curiosità, si possono scoprire tradizioni in passato tramandate di madre in figlia.

La storia delle carte napoletane

È tuttora complicato stabilire come siano nate e quando siano nate le carte da gioco anche se si pensa che il tutto risalga X secolo, quando in Cina nacquero le prime carte. Non è ancora chiara chi l’abbia portata in Europa, ma sappiamo che a Napoli, l’affermarsi del gioco delle carte, si deve alla dominazione spagnola e in un secondo momento al regno dei Borbone.

Le origini e i metodi di lettura delle Carte Napoletane sono una vera e propria arte, stando alle credenze popolari la divinazione con questo mazzo nacque grazie alle “mogli dei soldati”. In epoche remote, quando non era ancora fattibile pronosticare in live come potesse evolvere una battaglia e quindi se i propri cari si fossero salvati o no, le mogli dei soldati imparavano, dalle ave, le arti delle carte per interpellare circa la sorte dei loro amati. Questa tradizione è giunta fino ai nostri giorni, anche se la materia è piena di misteri e buchi neri.

Carte napoletane e tarocchi: come si divina

Tra i vari tipi di cartomanzia, o divinazione delle carte, ha un gran portamento la cultura divinatoria napoletana che si serve per predire del mazzo delle carte napoletane. Ecco che ognuna delle quaranta carte del mazzo napoletano, e ogni seme, presenta un valore mirato, e tutte le carte hanno un loro valore simbolico nascosto

Pare infatti che, nel mondo della lettura delle carte, anche quelle napoletane siano figlie dei classici tarocchi, per la precisione prendono spunto dagli arcani minori, e rispetto ad essi non hanno le carte come otto, nove e dieci, rispettivamente rimpiazzate da fante, cavalli e re.

Bisogna imparare a conoscere il significato delle carte napoletano, numero per numero e seme per seme.

Bisogna tenere in considerazione, che durante la divinazione delle carte, si deve osservare con attenzione non solo il loro singolo significato, ma anche il verso in cui escono, per esempio se la carta è diritta (di solito indica un aspetto positivo) o al rovescio (accezione negativa).

Il significato delle carte napoletane per divinare

Per sommi capi è possibile indicare il significato di tutti i semi delle carte napoletane. Per quel che concerne le coppe, si legano all’amore, al cuore, ai sentimenti, anche alla passione lavorativa. Il seme di spade fa riferimento a tutto ciò che concerne il dolore e le lacrime il dispiacere o l’accezione negativa. I denari ricordano immediatamente l’ambito economico, quindi perdite ed entrate di denaro, fortuna e sfortuna economica a seconda della carta. Infine il bastone sintetizza ciò che ci riguarda sul piano professionale.

Ovvio è che ogni carta ha il suo significato peculiare, e letta in chiave complessiva, ognuna racconta qualcosa di specifico e  mirato. La bravura di chi le interpreta sta nel legare i significati tra loro per rispondere al quesito di chi consulta. E anzi a tal proposito è bene sottolineare che di norma il Re e il Fante rappresentano la persona che consulta le carte (a seconda della tradizione e delle carte, si opta per re e fante denari o per quello coppe).

 

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