Il personale delle forze dell’ordine potrà vivere nelle case confiscate alla mafia, pagando l’affitto mensile. Lo prevede un emendamento che, di recente, ha incassato l’ok della Camera
Il Codice antimafia, approvato dalla Camera con 281 voti favorevoli ed ora all’esame del Senato, prevede che gli immobili confiscati dallo Stato alla mafia potranno essere affittati dal personale delle Forze armate, delle Forze di Polizia e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.
L’emendamento, approvato ieri, stabilisce anche che gli assegnatari delle case confiscate alla mafia potranno effettuare lavori di ristrutturazione qualora le amministrazioni di riferimento non abbiano destinato somme per il restauro ed approvato il progetto esecutivo dei lavori. In tal caso, gli affittuari potranno compensare tali somme con il canone di affitto mensile.
Gli appartenenti alle Forze dell’ordine, alle Forze Armate e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco potranno vivere in tali immobili per 4 anni. Tale termine potrà essere prorogato al massimo per altre due volte; quindi la stessa persona potrà vivere in una casa confiscata alla mafia per non oltre 12 anni.
Un modo arguto di sfruttare gli immobili che prima appartenevano ai mafiosi. Non pensate?
