Cesare Battisti: ipotesi fuga in Bolivia del terrorista rosso

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L’ipotesi fuga in Bolivia di Cesare Battisti si fa sempre più concreta. Il terrorista comunista italiano non si trova in Brasile e, dopo aver diramato diverse foto segnaletiche per identificarlo, la polizia brasiliana crede che l’italiano possa essere fuggito in Bolivia, lì dove ha molte amicizie e dove già in passato aveva tentato di rifugiarsi.

La fuga di Cesare Battisti è avvenuta da almeno 10 giorni

Secondo la polizia brasiliana, la fuga di Cesare Battisti sarebbe avvenuta da almeno 10 giorni: il terrorista comunista italiano, condannato all’ergastolo per i quattro omicidi compiuti in Italia durante gli “anni di piombo”, è fuggito dalla sua casa a Caianeia, in Brasile, e la polizia non riesce a ritrovarlo.

Qualche giorno fa, le forze dell’ordine del paese sudamericano hanno diffuso diverse foto segnaletiche con tutti i possibili travestimenti del terrorista italiano. L’uomo, latitante da tempo e su cui è nata una grossa polemica circa il suo ritorno in Italia, è stato soggetto a una norma – firmata dal presidente Michel Temer – secondo cui il terrorista può essere estradato in Italia, così com’era già stato promesso da Bolsonaro a Salvini.

L’ipotesi della fuga in Bolivia

Secondo diverse ipotesi, Cesare Battisti potrebbe essere fuggito in Bolivia. La tesi è supportata da diversi punti: innanzitutto, il terrorista avrebbe diverse amicizie di rilievo all’interno del paese sudamericano, tra cui quella del vicepresidente Alvaro Garcìa Liniera.

Non solo: già in passato, nel 2016, Battisti era stato identificato mentre cercava di varcare il confine brasiliano, in direzione Bolivia, con 6mila dollari e 1300 euro non dichiarati.

 

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