Tra i candidati del Pd alle primarie per le prossime amministrative a Roma ci sarà probabilmente anche Chiara Ferraro, ragazza autistica che già nel 2013 si era candidata per la Lista Civica Marino
Maurizio, padre di Chiara, ha parlato della storia di sua figlia, presso la sede del Pd Lazio, in occasione della consegna delle firme per sostenere la candidatura:
“Chiara è mia figlia ed è una ragazza affetta da autismo ed epilessia. Nel 2013 fu candidata nella Lista Civica Marino e prese circa 500 voti. Oggi abbiamo voluto simbolicamente candidarla alle primarie per il sindaco di Roma, portando 1.000 firme al Pd. E lo abbiamo fatto per lanciare un messaggio: i nostri ragazzi devono stare attivamente dentro le istituzioni per poterle cambiare, e in tal modo cambiare l’ottica di organizzazione dei servizi. Non più assistenzialismo ma partecipazione attiva”.
La notizia ha fatto il giro del web e, in poco tempo, tutti i candidati del Pd si sono mostrati favorevoli a dare il loro surplus di voti a Chiara. Giachetti, ad esempio, ha fatto sapere che sicuramente cederà i suoi voti in eccedenza alla ragazza autistica per consentirle di prendere parte alle primarie.
Matteo Orfini, commissario del Pd a Roma, apprezza la decisione di Giachetti e degli altri candidati alle primarie dem per sindaco di Roma:
“Trovare un candidato vincente a Roma è semplice perché lo scelgono i nostri elettori. Oggi ci sono 5 candidati, forse se ne aggiungerà una terza. C’è una donna che non ha presentato il numero di firme necessario, si era già candidata nella Lista Marino, una ragazza affetta da autismo, ho letto dalle agenzie. Ho letto che Giachetti è disponibile a darle le firme necessarie che mancavano per consentirle di candidarsi. A patto che il comitato che vaglia le candidature delle primarie e gli altri candidati siano d’accordo. Io penso che tutti lo saranno su un gesto del genere”.
Facciamo tutti il tifo per Chiara, allora.
