Chirurgia plastica piace ai giovani, non solo botox e lifting

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Chirurgia plastica piace anche ai giovani, non solo agli attempati

Chirurgia plastica piace anche ai giovani, non solo agli attempatiChi l’ha detto che la maggior parte delle persone si reca dal chirurgo plastico solo per eliminare i segni della vecchiaia, quindi per sottoporsi ad interventi come il lifting? A quanto pare, è aumentato il numero dei pazienti giovani. L’autorevole tabloid britannico The Independent ha diffuso dati interessanti in materia, segnalando che l’età media delle donne che si recano dal chirurgo estetico è calata dai 42 ai 39 anni; quella degli uomini, invece, dai 47 ai 45 anni. Sono solitamente gli attempati a preferire interventi estetici come botox, lifting e liposuzione, visto che vogliono eliminare i tipici segni della vecchiaia, come le rughe. Come ha evidenziato l’esperto Julian Da Silva, operante presso il Centre for Advanced Facial Cosmetic and Plastic Surgery di Londra, oggigiorno gran parte delle donne che chiedono ‘ritocchini’ ai chirurghi estetici sono abbastanza giovani. Un esempio è quello della nuotatrice Rebecca Adlington, che a soli 25 anni si è sottoposta a un delicato intervento di rinoplastica. Con un naso ‘nuovo’ l’atleta ora si sente meglio e in pace con se stessa e gli altri.

Giovani chiedono interventi al seno, alle labbra e al naso

Gli anziani ricorrono al chirurgia plastica per annientare i segni della vecchiaia e i giovani per sembrare più belli. Molti ragazzi chiedono interventi alle labbra, al naso e al seno. L’obiettivo è avere un aspetto migliore, o comunque rispecchiante i propri gusti. In base alle informazioni diffuse dalla British Association of Aesthetic Plastic Surgeons, solamente l’anno scorso si sono recate dai chirurghi estetici, nel Regno Unito, 30.000 persone. L’intervento più richiesto dalle donne è stato quello al seno; gli uomini, invece, sono patiti della rinoplastica, quindi sentono il desiderio di avere un naso diverso.

Il boom delle richieste di ‘ritocchini’ è dovuto anche ai social network, Instagram in primis. I ragazzi guardano foto, spesso modificate, e vogliono somigliare a determinate persone o celebrità. Non sanno, però, che quei soggetti sono spesso il frutto di filtri, e quindi vogliono somigliare a qualcuno che non esiste. I chirurghi, a questo punto, ringraziano i social perché, prima del loro avvento, lavoravano di meno. Prima di sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica, però, i ragazzi devono necessariamente farsi consigliare da esperti del settore. Lo ha detto ultimamente anche il dottor Bruce Keogh.

Chirurgia estetica: passione italiana

Chi ha deciso di modificare il proprio aspetto, quindi sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica deve sapere innanzitutto che dovrà trascorrere in ospedale un bel po’ di tempo perché, spesso, i tempi della degenza sono superiori a quelli stimati. L’importante, comunque, è scegliere un bravo professionista che saprà fornire tutte le informazioni del caso.

Nonostante la crisi economica, la chirurgia estetica regge anche in Italia: gli interventi sono aumentati. Si rinuncia a tutto tranne che ad avere un aspetto impeccabile. A confermare la passione dell’Italia per la chirurgia plastica sono le informazioni della Global Aesthetic Survey 2016, stilata dalla Isaps. Il Bel Paese occupa la quarta posizione al mondo nella chart relativa al ricorso alla chirurgia estetica: prima di noi italiani ci sono Usa, Brasile e Giappone. Nell’ultimo anno si è registrato un grosso incremento della labiplastica e del rimodellamento dei glutei.

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