Cibo confezionato cancerogeno? Il dubbio che angustia
Da Redazione
Marzo 13, 2018
Un gruppo di ricercatori francesi ha scoperto un elemento dello stile di vita di ogni persona che potrebbe predire l’insorgenza di tumori. Volete sapere qual è? La tendenza a mangiare cibo confezionato. Chi consuma spesso alimenti confezionati rischierebbe neoplasie. L’equipe transalpina, dopo aver esaminato oltre 100.000 adulti per anni, ha notato che mangiare cibi trattati è correlato al rischio di tumore, a prescindere dal sesso, dall’età, dall’altezza, dall’indice di massa corporea, dal consumo di alcolici, dal fumo, dalle calorie consumate e dalla storia familiare.
Alimenti confezionati: quali sono?
Cosa si intende per cibo confezionato? La risposta l’hanno data gli stessi ricercatori francesi. Sono alimenti confezionati quelli ‘ultra-elaborati’ come i dolci nelle confezioni, le patatine, i muffin, le caramelle, cereali zuccherati, bastoncini di pesce e qualsiasi altro alimento messo in un involucro per essere solo consumato. Da ciò deduciamo che il cibo spazzatura, il cosiddetto junk-food, si dovrebbe evitare come la peste per allontanare il rischio di tumori. Gli esperti francesi hanno stimato che, nei Paesi ricchi come il Canada, gli Usa e la Francia, la percentuale del cibo spazzatura consumato ogni giorno va dal 25% al 50%. In alcuni casi, dunque, la metà degli alimenti assunti nell’arco della giornata rappresenta junk food. Questa abitudine è molto rischiosa per la salute.
Rischio cancro aumenta col consumo maggiore
Per scoprire il legame tra cibo confezionato e cancro, gli studiosi hanno esaminato le cartelle cliniche di tanti pazienti senza tumore. Ai volontari è stato chiesto di compilare un modulo online, per circa 6 giorni all’anno, sul loro regime alimentare quotidiano. Al termine della ricerca, l’equipe francese ha confrontato i dati con quelli dei volontari nel database del sistema sanitario nazionale francese, per scoprire cosa mangiavano le persone sane e quelle colpite dal cancro.
Gli studiosi sono rimasti sorpresi quando hanno notato che i volontari che consumavano molti cibi confezionati e junk food correvano maggiormente il rischio di sviluppare il tumore rispetto a quelli che apprezzavano soprattutto cibi freschi, da cucinare a casa o nei ristoranti. ‘Un aumento del 10% nella proporzione di alimenti ultra-trasformati nella dieta è associato a aumenti significativi del 12% del rischio di cancro globale e dell’11% del rischio di cancro al seno’, hanno spiegato gli esperti francesi.
E’ stato notato, inoltre, che per i francesi che mangiavano cibi meno elaborati come formaggi, baguette e prodotti in scatola, il rischio di neoplasie era ridotto, così come per gli amanti di alimenti come verdure, riso e cibi freschi. Gli studiosi francesi hanno spiegato che il loro studio non dimostra che il cibo confezionato causa il tumore ma tende solo ad evidenziare un certo collegamento. E’ risaputo che gli alimenti trasformati e conservati non siano un toccasana per la salute. Tali prodotti, oltre ad essere pieni di grassi, zucchero e sale, sono poveri di fibre ed altri nutritivi importanti.
Vere sorgenti dei pericolosi zuccheri
La maggior parte dei cibi conservati contiene tantissimi zuccheri. Rammentiamo che recenti ricerche hanno dimostrato che lo zucchero rafforza le cellule tumorali nelle persone già colpite da un tumore. Si ipotizza che i cibi confezionati aumentino il rischio di cancro anche per gli imballaggi in cui vengono riposti, contenenti materiali tossici come il bisfenolo A. I cibi confezionati includono anche additivi come il nitrito di sodio, che è fondamentale per la conservazione della carne ma considerato oncogeno.
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