Come diventare navigator: requisiti dei candidati, chi può partecipare
Da Redazione
Marzo 07, 2019
Insieme al bando per l’assegnazione del reddito di cittadinanza, in molti tra gli italiani sono interessati al bando per diventare navigator. La figura professionale designata per aiutare i beneficiari a trovare lavoro viene selezionata in base a una serie di requisiti che non sono stati ancora determinati del tutto. Ciò ha generato diverse polemiche tra gli addetti ai lavori.
Che cos’è il navigator e la sua importanza nel reddito di cittadinanza
Una delle figure più importanti nell’ambito del reddito di cittadinanza è quella del navigator. Si tratta di una figura professionale che servirà ad aiutare i beneficiari del reddito di cittadinanza a trovare lavoro. E’, dunque, una figura essenziale e il bando per diventare navigator sarà – di conseguenza – non accessibile a tutti.
Come diventare navigator
Per diventare navigator, al di là di tutti i requisiti che si devono possedere, bisogna superare una prova selettiva. Il test che servirà alla selezione dei navigator – così come evidenziato nel capitolo all’interno del quale si parla di “Affidamento servizi per selezione pubblica” – consterà di domande a risposta multipla.
Il massimo previsto per la prova di esame scritta sarà di 100 domande, suddivise in 10 materie che includeranno sicuramente informatica, logica e cultura generale. Non sarà prevista, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, una prova orale che potrebbe aumentare sensibilmente i tempi di realizzazione delle preselezione.
Chi può partecipare al bando per diventare navigator
Il test sarà una prova selettiva che servirà a determinare chi saranno i navigator tra i 60mila candidati possibili. Per partecipare al bando per diventare navigator si deve disporre, tuttavia, di alcuni requisiti imprescindibili, alcuni dei quali non sono chiari dl tutto in assenza di documentazione definitiva. I requisiti per partecipare al bando sono:
- Possesso di laurea magistrale: vale a dire quella in cui sono garantiti cinque anni di studi universitari. Non si sa ancora con certezza quali siano i corsi ammessi, anche se sicuramente saranno ammessi coloro che sono in possesso di laurea in: Economia, Giurisprudenza, Scienze politiche, Statistica e Scienze della formazione. Si discute anche per l’inserimento di Filosofia e Psicologia;
- Età limite di 55 anni: non è ancora confermata, ma dovrebbe essere l’età limite per l’ammissione al bando per diventare navigator;
Altri requisiti dei candidati
In aggiunta ai requisiti fondamentali, si pensa di inserirne un terzo che possa limitare le grandi ondate di aspiranti navigator che potrebbero provenire da tutta Italia. Per questo motivo, con molta probabilità, molto peso sarà dato dal voto di laurea: non si sa se valorizzare il voto di laurea, selezionando i 60mila voti più alti in tutta Italia o ammettere solo coloro che hanno dal 100 in su.
Il compenso dei navigator dovrebbe aggirarsi intorno ai 30mila euro annui e, nel caso in cui due persone abbiano ottenuto la stessa votazione alla correzione dei test, sarà premiato chi è più giovane.
La polemica delle Regioni contro Di Maio
La mancanza di documentazione ha generato una polemica da parte delle Regioni, che si sono scagliate contro Di Maio per l’assenza di materiale su cui basarsi. Non è ancora presente, infatti, il bando che regoli il reclutamento dei navigator, ma solo quello che dovrebbe definire la società che si occupa del reclutamento delle figure professionali.
Il Presidente della Regione Liguria e vicepresidente della Conferenza delle Regioni Giovanni Toti ha espresso il suo parere in merito: “Non è arrivato alcun documento su cui dare il parere. Aspettiamo di conoscere quali saranno le determinazioni del governo, – ha spiegato Toti – c’era durante l’ultima trattativa anche incertezza sul numero dei navigator.”
Il Presidente della Liguria ha così concluso: “Oggi nel corso della Conferenza unificata chiederemo il rinvio del parere sul reddito di cittadinanza. – poi termina – Di Maio ci deve dire cosa vuole fare, se vuole che le Regioni esprimano un parere”.
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