Come indossare il cappellino da baseball
Da Redazione
Dicembre 17, 2022
Da diversi decenni ormai il cappellino da baseball non viene usato solamente per proteggersi dal sole, ma è considerato un accessorio alla moda, tant’è che molte persone ne possiedono più di uno. Se non ci si accontenta dei modelli più classici e si è alla ricerca di un cappellino con un disegno particolare suggeriamo di dare uno sguardo al sito FULLGADGETS, e-commerce molto valido nel settore dell’abbigliamento personalizzato.
Quindi, indipendentemente che sia un’occasione legata a un evento sportivo, nel tempo libero oppure anche per motivi di lavoro, il berretto viene ormai impiegato in maniera diffusa nella vita di tutti i giorni. Non ogni berretto, però, è adeguato a ogni persona e in qualsiasi occasione. Ecco qualche suggerimento, anche dal punto di vista stilistico, da tenere in considerazione.
Le origini del berretto
Come si può facilmente intuire, questo accessorio è nato grazie al baseball americano, anche se poi nel corso del tempo è stato anche utilizzato come parte di una ricerca scientifica, presso l’università di Sidney, per realizzare dei cappelli elettrici che risolvono i problemi tramite l’elettro stimolazione.
Come è nato il cappellino da baseball? Semplice, dal momento che c’era la necessità di utilizzare degli accessori che potessero proteggere contro il sole e, inoltre, il colore degli stessi cappellini tornava utile ai tifosi per distinguere l’appartenenza dei vari giocatori alle squadre che scendevano in campo. Solo con il passare del tempo, però, i cappelli cominciarono a essere usati anche nella vita di tutti i giorni, come vera e propria alternativa rispetto ai berretti più tradizionali.
Come si deve posizionare correttamente il berretto
In tanti non lo sanno, ma ci sono degli accorgimenti da seguire ben precisi per indossare in maniera perfetta il cappello. È chiaro che uno lo può indossare esattamente come vuole, ma d’altro canto rispettare qualche indicazione giova allo stile e all’aspetto più in generale.
Ad esempio, in base alla forma della testa di chi lo indossa, così come al taglio dei capelli, è sempre bene attenersi a determinate regole in termini di stile. Ad esempio, indossando il berretto in maniera tradizionale con la visiera in avanti, è chiaro che si viene protetti ottimamente contro i raggi del sole. Attenzione che non stringa in maniera eccessiva sulla testa, ma non deve essere nemmeno eccessivamente alto, dato che altrimenti la testa finisce per apparire eccessivamente lunga.
Mantenendo il berretto in una posizione opposta, invece, che la visiera verso il retro, ecco che bisogna sempre verificare allo specchio che la testa non finisca per sembrare fin troppo grande. In modo particolare quando si svolgono delle attività all’aperto, in quelle giornate dove il sole è pericoloso per le alte temperature e batte forte sulla nuca, può essere indubbiamente un vantaggio indossare in questo modo il cappello.
Lo stile e la moda del momento portano tanti ragazzi a portare il cappello di traverso. Poco importa che la visiera sia rivolta a sinistra oppure a destra. In questo caso, l’unico accorgimento che conviene seguire è di angolare la visiera in maniera leggera verso l’orecchio, evitando di formare un angolo a 90 gradi.
Le numerose tipologie di cappelli
L’aspetto finale indossando un cappello cambia anche in base al modello che si ha intenzione di comprare. È facile intuire come in commercio si possono trovare cappelli di ogni dimensione e forma. Dal punto di vista visivo, l’impatto migliore è quello che si ottiene nel momento in cui il cappello non va a coprire del tutto le orecchie, così come non c’è eccessivo spazio tra le orecchie e lo stesso berretto. Non è finita qui, dal momento che il cappello non deve sporgere in alcun modo laterale, altrimenti si otterrà un classico effetto a fungo, da cui conviene stare alla larga.
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